Fosse vero (e io NON ci credo) che in Italia sono davvero morte tutte quelle persone a causa diretta del Covid, sarebbe la dimostrazione che bloccarci in casa non è servito a nulla, se non ad impoverire persone, famiglie ed imprese; se, più verosimilmente, quei dati sono “montati” calcolando come decedute per epidemia molte vittime di mille altre patologie contestuali, vorrebbe dire che ci hanno bloccato in casa con il trucco.
Nell’uno come nell’altro caso, insistere è criminale. Piuttosto si approntino servizi per chi ha timore e preferisce starsene chiuso in auto isolamento; ma si smetta di impedire di vivere a tutti, costringendoci a subire le fobie di alcuni. Che, guarda caso, sono per la gran parte dipendenti pubblici e pensionati, quelli che non hanno nulla da perdere.
Ormai la scelta è divenuta antropologica: morire lentamente come topi in gabbia, sotto il controllo delle guardie; o affermare l’inviolabilità del libero arbitrio, ad ogni costo, SEMPRE.
Nel 1930 dopo la marcia del sale più o meno 60000 indiani vennero incarcerati dagli inglesi. Non mi immagino, neanche lontanamente, un similare epilogo nel nostro ” stanco” occidente
La nostra apodittica volontà si ferma davanti alla tastiera