Mentre Giovanni Toti e Angelino Alfano continuano a tergiversare sulle Regione Piemonte, Giorgia Meloni ha ribadito la volontà di candidare alla guida del Piemonte Guido Crosettto, sicuramente il miglior candidato possibile per il centrodestra piemontese. Negli scorsi giorni, FdI i ha aspettato pazientemente che il tavolo nazionale tra Forza Italia e Ncd arrivasse a qualche decisione ma quel vertice è stato continuamente (e stranamente) aggiornato. Finalmente, stanchi dei continui rinvii, oggi Meloni, con Ignazio La Russa, lo stesso Crosetto e il coordinatore del Piemonte, Agostino Ghiglia, hanno annunciato ufficialmente la candidatura l’ex sottosegretario alla difesa.
La Meloni è stata netta: «Abbiamo sondato tutti i possibili candidati e, senza possibilità di smentita, il candidato più competitivo è risultato quello che noi abbiamo proposto fin dall’inizio: Guido Crosetto». Da qui la richiesta «agli altri partiti della coalizione di convergere sulla candidatura di Crosetto, oppure di spiegare per quali ragionamenti politici o per quali altri motivi il centrodestra non dovrebbe trovare l’unità sull’unico candidato che può davvero risultare competitivo ai fini della vittoria».
Tutto chiaro. No. Bisogna capire se Fratelli d’Italia vuole correre da sola oppure l’indicazione di Crosetto è un mezzo per forzare la mano di alleati riluttanti. Vedremo. Sullo sfondo c’è sempre l’idea di organizzare le primarie ma i comportamenti tartufeschi del non acuto Toti e le ambiguità di Alfano fanno sorgere più di una domanda sulla reale volontà di Forza Italia e di Ncd a presentarsi alla sfida elettorale con un centrodestra unito e realmente competitivo.