In Francia un letterato molto noto per i successi editoriali e la pluriennale presenza televisiva, uomo di incontestabile cultura, è dato al ballottaggio, ove si candidasse all’Eliseo. Parla bene, con parole appropriate e linguaggio forbito (merce sempre più rara, in politica), è un riconosciuto studioso di storia, è un ebreo nato in Algeria e si autodefinisce un “pied-noir”; MA è, dichiaratamente, di destra. Tanto basta perché oggi, sul Corriere, Aldo Cazzullo gli preferisca niente meno che Jean Marie Le Pen.
Macron senza maggioranza, finisce il tempo dell’arroganza. Il re è nudo
Grande è la confusione (e l’imbarazzo) sotto il tetto dell’Eliseo. I risultati elettorali di domenica 19 faticano ad essere digeriti...
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