E’ evidente che gli illuminati della politica nazionale e regionale – che io vedrei bene cosparsi di catrame e incendiati per illuminare le vie cittadine come talune consuetudini della Roma Imperiale -, nonché i loro consulenti tecnocrati bocciati per inettitudine dagli stessi insegnanti di sostegno, vivono in uno stato confusivo decisamente patologico e disfunzionale. Devo precisare con pedanteria un concetto, non per i lettori intelligenti e acuti, ma per gli eventuali avversari in palese difficoltà cognitiva.
I negozi di animali possono essere aperti solo per la vendita di alimentari, ma non per la toilettatura. Ora: una persona entra, sceglie un prodotto, paga ed esce. Tempo impiegato: 5 minuti. Una persona porta il cane, entra, consegna il cane, poi rientra, riprende il cane, paga ed esce. Tempo impiegato: 3 minuti. Dal punto di vista scientifico, epidemiologico, virologico, batteriologico, infettivologico, perché, cazzo!, un cane non può essere lavato e toilettato? A questo punto, ogni possibilità di ragionamento è esclusa a priori e resta solo un mirabolante e futuristico: AFFANCULO VOI, I VOSTRI PENNARELLI E I VOSTRI DECRETI, QUELLI SI’ UTILE CARTA DA TOILETTE.