• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 20 Marzo 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

Putin conquista il Donbass. Biden molla Zelensky e si prepara a trattare. Resta il nodo di Odessa

di Gian Micalessin
13 Giugno 2022
in Il punto
1
Putin conquista il Donbass. Biden molla Zelensky e si prepara a trattare. Resta il nodo di Odessa
       

Ora Volodymyr Zelensky ne è certo, Joe Biden è pronto a mollare lui e l’Ucraina dopo la caduta del Donbass in mani russe. Dietro le polemiche con una Casa Bianca che gli rinfaccia l’iniziale diffidenza di fronte agli avvertimenti sull’imminente invasione russa si nascondono divisioni ben più profonde. Divisioni che riguardano non solo la continuazione degli aiuti militari, ma i destini stessi dell’Ucraina.

La scelta di fornire solo quattro sistemi missilistici a lungo raggio Himars, nonostante le insistenze di Kiev per ottenerne almeno sessanta, sono il segnale dello scetticismo con cui parte dell’amministrazione Usa guarda agli esiti della guerra. Scetticismo già evidenziato dal brusco ridimensionamento delle consegne di armi occidentali sui fronti del Lugansk. L’avanzata russa su Severodonetsk e le pesantissime perdite ucraine – dai cento ai duecento caduti al giorno secondo il consigliere presidenziale Mykhaylo Podolyak – dimostrerebbero l’inutilità di continuare a rifornire un esercito di Kiev incapace di riempire i vuoti e di schierare personale sufficientemente addestrato all’impiego di quelle stesse armi. Proprio per questo la Casa Bianca starebbe valutando l’opportunità di una trattativa diretta o indiretta con il Cremlino subito dopo la caduta degli ultimi capisaldi del Lugansk e del Donetsk. Di fronte ad un’evidente sconfitta di Kiev gli Usa e la Nato potrebbero rivendicare, alla fine, di aver fatto tutto il possibile per salvare l’Ucraina.

Dall’altra parte, il raggiungimento di uno degli obiettivi annunciati alla vigilia del 24 febbraio potrebbe spingere Vladimir Putin a cantar vittoria accettando un negoziato sul cessate il fuoco. Dietro i ripensamenti di una Casa Bianca che a marzo sembrava decisa ad approfittare dello scontro in Ucraina per ridimensionare la potenza russa, vi sarebbe il mutato scenario moscovita. Nel primo mese di guerra molti segnali facevano pensare a un Putin traballante e nel mirino di possibili regolamenti di conti interni. Oggi, invece, il presidente russo sembra non solo saldamente al comando, ma anche pronto a rilanciare puntando su Odessa. La conquista dell’ultimo sbocco al mare ucraino è, per molti esponenti del Cremlino, la mossa obbligata per piegare l’Ucraina, imporle una definitiva neutralità e costringere Usa e Ue a farsene carico economicamente per i prossimi decenni. Ma la prospettiva di uno scacco matto su Odessa è ovviamente inaccettabile per Washington e la Nato.

Se una trattativa sul cessate il fuoco a seguito di una débàcle ucraina nel Donbass può venir accettata come inevitabile sia dall’opinione pubblica statunitense sia da quella europea, una mancata risposta a un’avanzata russa su Odessa apparirebbe inammissibile e vergognosa. Ma per evitare quell’umiliazione Stati Uniti ed Europa dovrebbero accettare il rischio di una paurosa escalation militare capace di trascinarci allo scontro diretto con Mosca. Una prospettiva da brividi non solo per l’Europa, ma anche per un Biden costretto ad affrontare le elezioni di mid-term portando in dote agli americani il rischio di un conflitto mondiale. Una prospettiva non proprio entusiasmante per un presidente arrivato alla Casa Bianca promettendo l’uscita da una guerra afghana che sembrava »infinita», ma appare banale e quasi irrilevante rispetto a uno scontro tra potenze nucleari. Proprio per questo una trattativa all’indomani dell’annunciata débàcle ucraina nel Donbass può risultare, dal punto di vista della Casa Bianca, ben più accettabile delle incognite di una sfida per Odessa.

Tags: guerreJoe BidenRussiaUcrainaVladimir Putin
Articolo precedente

Elezioni francesi, vince il partito dell’astensione

Prossimo articolo

Appuntamenti a Torino/ Verso una nuova Itaca per un Umanesimo digitale

Gian Micalessin

Correlati Articoli

L’Occidente incrimina Putin e allontana la pace
Home

L’Occidente incrimina Putin e allontana la pace

di Gian Micalessin
19 Marzo 2023
0

 «Scene orribili e rivoltanti con le immagini del corpo insanguinato trasmesse in tutto il mondo». Con queste parole dai toni...

Leggi tutto
Ankara e Damasco si avvicinano, i curdi pagano il conto

Ankara e Damasco si avvicinano, i curdi pagano il conto

19 Marzo 2023
Crosetto, la Wagner e i migranti. Cronaca di una bufala malpensata

Crosetto, la Wagner e i migranti. Cronaca di una bufala malpensata

17 Marzo 2023
Un drone USA cade nel Mar Nero davanti alla Crimea

Un drone USA cade nel Mar Nero davanti alla Crimea

15 Marzo 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Appuntamenti a Torino/ Verso una nuova Itaca per un Umanesimo digitale

Appuntamenti a Torino/ Verso una nuova Itaca per un Umanesimo digitale

Commenti 1

  1. Francesco says:
    9 mesi fa

    Chiedo, quali erano i segnali di un Putin traballante ad inizio conflitto ? Erano segnali o speranze di qualcuno ?

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Occidente incrimina Putin e allontana la pace

L’Occidente incrimina Putin e allontana la pace

19 Marzo 2023
Da un mondo senza Stato a uno Stato onnipotente

Da un mondo senza Stato a uno Stato onnipotente

19 Marzo 2023
Ankara e Damasco si avvicinano, i curdi pagano il conto

Ankara e Damasco si avvicinano, i curdi pagano il conto

19 Marzo 2023
Pechino, Taipei e la sfida del porcospino

Pechino, Taipei e la sfida del porcospino

19 Marzo 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In