“La voglia e l’esigenza di riaggregare intorno ad un unico soggetto tutta l’area politica e culturale che in passato si era ritrovata all’interno di Alleanza nazionale e’ argomento suggestivo e per la gran parte condivisibile”. E’ quanto ho scritto in una lettera inviata all’ex vicepresidente del Senato, Domenico Nania, in occasione dei lavori che si sono svolti a Palermo sul tema ‘Alleanza nazionale,
una storia di domani’.
“Pur considerando positivo e senza pregiudizi l’incontro da te promosso, trovo giusto in questa fase mantenere un ruolo di semplice osservatore”, e “auspico si possa realizzare col concorso di tutte le generazioni a partire dai piu’ giovani, una fase realmente nuova e originale”. “Il quadro politico-istituzionale e’ in continua evoluzione e il Popolo della liberta’ ha di fatto cessato di essere quel movimento che conteneva in egual misura istanze, tesi e percorsi diversi riconducibili ad un unico e nuovo progetto di centrodestra, Oggi il Pdl rincula verso un ritorno a Forza Italia con in prospettiva una tendenza centrista molto piu’ spiccata di prima. A questo si aggiunge il fatto che i processi decisionali all’interno di quel partito, nonostante ci siano stati vari e generosi tentativi, risultano assai lontani dalla nostra visione anche se, bisogna dirlo, finiscono per essere grazie a Berlusconi, gratificanti quando finalizzati alla raccolta di voti. Abbiamo ritenuto di uscire dal Pdl prima di constatare il drastico ridimensionamento numerico e politico della presenza degli ex An, sia nelle candidature che nei ruoli post elezioni del partito di Berlusconi. Abbiamo cioe’ fatto una scelta non in stato di necessita'”.
Ed ancora: “E’ evidente che il nucleo aggregatore di un soggetto politico ampio, non puo’ che muoversi dall’esperienza di coloro i quali hanno gia’ avviato con successo una nuova fase politica partendo dalle nostre comuni radici. Ovvio che aggregare e costruire insieme significa riconoscere dignita’ politica a tutti i soggetti che concorrono allo stesso obiettivo ma va dato atto che noi un pezzo di strada la stiamo gia’ percorrendo. E allora, pur considerando positivo e senza pregiudizi l’incontro da te promosso, trovo giusto in questa fase mantenere un ruolo di semplice osservatore per lasciare piu’ ampio spazio di confronto a chi non ritenne di unirsi a quanti tra noi
gia’ a dicembre si posero il problema della rappresentanza di un’area di centrodestra distinta dal Pdl. Seguiro’ con attenzione gli esiti
dell’incontro di Palermo anche per capire se anche a voi appare opportuno non puntare su un semplice ritorno ad An”. Al contrario,”auspico si possa realizzare col concorso di tutte le generazioni a partire dai piu’ giovani, una fase realmente nuova e originale”.