Non bisognerebbe mai rinunciare alla quotidiana e medicinale interrogazione di sé. Mettersi a nudo, scrutare, sin nelle profondità più recondite e celate, la propria anima. Emozioni e pensieri, sentimenti e ragioni: lasciarsi contagiare dal dubbio, dall’incertezza, coltivando oscillazioni e contraddizioni del tutto umane. L’uomo non è un essere determinato, non è in alcun modo necessitato, non è incline naturalmente al male, ma neppure al bene: solo la libertà lo situa nel cammino dell’esistenza.
La conoscenza, l’istruzione e l’esperienza ci verrebbero in soccorso, impedendoci cadute rovinose, stimolandoci alla virtù, alimentando il desiderio della perfezione morale, della saggezza esistenziale, della salvezza propria e altrui. La violenza, l’ingiustizia, la familiarità con un certo piacere nell’arrecare offesa e dolore al prossimo sarebbero, forse, riconducibili a una carenza di contenuti, a un difetto di intelligenza, a un destino che lombrosianamente condannerebbe alcuni a un vissuto di pena e desolazione, di malvagità professata e perseguita. Solo la cultura e il sapere ci salveranno, verrebbe da dire, facendo propri ideali e miti tardoilluministici.
Rimane, tuttavia, un ulteriore soggetto con cui confrontarsi, con cui dialogare, non sempre incline all’uso retto della ragione e del compromesso: il mistero insondabile della volontà umana. La virtù non si riduce ad appropriazione teoretica e concettuale del bene, ma necessita della propensione dell’individuo tutto, inteso come connubio di corpo e mente, a scelte autentiche, veritiere, declinate materialmente nel qui e ora.
Per edificare un’umanità nuova, ragione e volontà devono ridurre lo iato che le distanzia, che le posiziona su fronti diversi e opposti, condannandole all’irrilevanza storica, alla sterilità e al declino tipico della nostra epoca. Siamo e saremo sempre in cerca di un equilibrio precario: “-Quanto manca alla vetta? -Tu sali e non pensarci!” (Friedrich Wilhelm Nietzsche).
Riletture/ Romano Guardini, il filosofo del silenzio
La parola è da sempre tematica principe della riflessione filosofica e teologica, ma esiste un’espressione altra e altrettanto significativa, in...
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