• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
martedì 26 Settembre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home L'Editoriale

Riforma del lavoro/ Jobs Act, che fare?

di Massimo Corsaro
11 Ottobre 2014
in L'Editoriale
1
Riforma del lavoro/ Jobs Act, che fare?
       

 

La questione è un po’ complessa, me ne rendo conto, ma credo valga la pena spenderci qualche minuto.
Dopo aver ottenuto la fiducia al Senato, dove Fratelli d’Italia non è rappresentato, Renzi si appresta a presentare alla Camera la sua riforma del lavoro. Prima chiederà la fiducia sul testo, per tagliare i tempi della discussione e la possibilità di presentare emendamenti, poi chiederà il voto finale sul decreto.
Posto che, ovviamente, la nostra risposta alla fiducia sarà un NO secco, proviamo a ragionare sul provvedimento.
Anzitutto, va detto che si tratta di una legge delega, ovvero si limita all’enunciazione di principi sulla base dei quali – in fase successiva – il governo dovrà poi produrre una serie di decreti attuativi che conterranno le nuove regole.
Quali sono allora, i termini di questa enunciazione? tra le tante cose di buon senso, troviamo la diminuzione della rigidità del mercato del lavoro; introduzione del contratto unico a tutele crescenti; abolizione dell’obbligo di reintegro nel caso di crisi aziendali e grave recessione economica; possibilità di modificare le mansioni del lavoratore; superamento (ancorché non esplicitato, per tenere a bada l’opposizione interna del PD) del famigerato articolo 18, che crea forte squilibrio tra gli stessi lavoratori.
Insomma, ad essere sinceri, tutte cose che hanno rappresentato le parole d’ordine del centrodestra in questi venti anni, ma che i diversi governi Berlusconi non hanno saputo realizzare, mostrando una incapacità a superare i vincoli ed i condizionamenti di burocrazia e sindacati che – alla lunga – ne ha minato la credibilità ed il consenso.
E’ quasi come se ora Renzi ci mettesse di fronte allo specchio, e ci sfidasse a ripudiare l’immagine. Lega e Forza Italia, presenti al Senato, lo hanno già fatto.
Io credo che noi dovremmo cogliere l’occasione per dire al Matteo nazionale che, negatagli la fiducia, e pur sapendo che la sua dimostrata incapacità di tradurre le parole in fatti fa pensare che i decreti attuativi non realizzeranno gli enunciati della legge delega (ma di questo avremo comunque il modo di discutere a tempo debito), accettiamo la sfida e votiamo a favore del testo. E che, soprattutto, dovremmo cogliere l’occasione per dire a Forza Italia ed a a Berlusconi che è inutile provare a farsi una verginità da oppositori, votando contro ad un testo che avrebbe potuto siglare qualunque ministro del centrodestra dal ’94 ad oggi, dopo aver assicurato il proprio appoggio al governo di sinistra sugli sbarchi dei clandestini, sulla legge elettorale truffa, sulla finta abolizione del Senato, sugli indulti ed amnistie, ora addirittura sui matrimoni gay.
Ci sono momenti che assumono un valore simbolico, addirittura superiore al loro significato specifico. La finta negazione delle nostre tesi sul lavoro certifica in modo inequivocabile la chiusura della seconda repubblica, del centrodestra che fu, della credibilità della sua leadership. E’ il momento di affermarlo, al di là di ogni possibile convenienza contingente, e di dichiarare che il Re è nudo. Altrimenti saremmo cortigiani pure noi.

Tags: articolo 18BerlusconiForza ItaliaFratelli d'ItalialavoroLega NordMatteo RenziPartito Democraticoriforma del lavorosindacati
Articolo precedente

Genova per noi. Calamità naturali e imbecillità umana

Prossimo articolo

Succede a Milano/ Quando il burocrate impazzisce

Massimo Corsaro

Correlati Articoli

Torna negli USA la stagione dei grandi scioperi. Bloccata l’industria automobilistica
Home

Torna negli USA la stagione dei grandi scioperi. Bloccata l’industria automobilistica

di Marco Valle
26 Settembre 2023
0

Dopo un lungo, soporifero letargo i sindacati americani tornano a farsi sentire. A puntare i piedi. Insomma, dopo anni di...

Leggi tutto
Le aziende cercano personale ma nessuno risponde. Mancano apprendisti, lavoratori specializzati, tecnici

Le aziende cercano personale ma nessuno risponde. Mancano apprendisti, lavoratori specializzati, tecnici

11 Settembre 2023
Lavoro/ Perchè il dialogo sociale e la concertazione sono importanti

Lavoro/ Perchè il dialogo sociale e la concertazione sono importanti

31 Luglio 2023
Stessi consumi, spesa triplicata. Il focus di MIO Italia

Stessi consumi, spesa triplicata. Il focus di MIO Italia

25 Luglio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Succede a Milano/ Quando il burocrate impazzisce

Succede a Milano/ Quando il burocrate impazzisce

Commenti 1

  1. daniele says:
    9 anni fa

    Non mi pare una buona idea. L’attuale governo (come anche i due precedenti) non fa gli interessi degli italiani. Bisogna guardare anche al contesto nel quale si vorrebbe fare la riforma: una crisi dovuta/aggravata dalla scellerata scelta dell’euro (rinuncia alla sovranità monetaria), dall’idiozia del 3%, dall’assenza di dazi che proteggano il lavoro degli italiani dalla concorrenza sleale della Cina &Co. In un contesto diverso, predisponendo ammortizzatori sociali adeguati, sarebbe un altro discorso.Inoltre, prima il governo cade meglio è: meglio niente governo che un governo anti italiano.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

L’Atlantismo non è una fede religiosa

L’Atlantismo non è una fede religiosa

26 Settembre 2023
Torna negli USA la stagione dei grandi scioperi. Bloccata l’industria automobilistica

Torna negli USA la stagione dei grandi scioperi. Bloccata l’industria automobilistica

26 Settembre 2023
Disinformare che passione. L’intrigante storia delle bugie di Stato

Disinformare che passione. L’intrigante storia delle bugie di Stato

26 Settembre 2023
Protagonisti/ Per i 100 anni di Ernst Nolte

Protagonisti/ Per i 100 anni di Ernst Nolte

25 Settembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In