Ci sono almeno tre aspetti che dovrebbero farci riflettere.
Il problema della lingua: assume una valenza prettamente politica. L’unità della lingua assume una dimensione unificante partendo soprattutto dalle diverse versione dei “Promessi Sposi” che assumono non soltanto una contestualizzare storica ma questa si lega al linguaggio ufficiale mutuato da letture anche di ordine dialettale. Per Manzoni Dante resta un riferimento. Infatti lo sciacquare i panni Arno è più che una metafora. Firenze ha voce radice la scuola siciliana.
Cosa è stato oltre la lingua?
È lo scrittore che pone in uno stretto legame il Romanticismo, la letture delle arti e della letteratura, con il Rsorgimento, ovvero quella che usa chiamare storia incontra non solo la cronaca, bensì le vicende e le avventure dei personaggi. Ma è la letteratura che prevale.
Dunque non è da considerarsi un romanzo storico?
Assolutamente no. È una dicitura da manuale neppure aggiornato ai nuovi sviluppi di lettura e interpretazione del Manzoni complessivo. “I Promessi Sposi” è un’opera che pone al centro i personaggi e la psicologia dei personaggi. Basta pensare che inizia con un personaggio e si chiude sempre con il destino dei personaggi. La storia, certamente, fa da scenario come il paesaggio. Sono i personaggi che guidano i conflitti tra il male e il bene.
Ma sono anche altro “I Promessi Sposi”.
Sono molto altro e sono oltre. A parte il fatto che anticipa con forza il Novecento non solo letterario. Ma si pensi oltre alla Provvidenza anche alle conversioni. È il romanzo della conversione per eccellenza e non solo perché lo stesso scrittore vive la conversione cristiana. Ma perché dentro passaggio tra il male e il bene ci sono due considerazioni profonde: il senso di colpa è il senso del perdono. Due esempi eccellenti sono Fra Cristofaro e l’Innominato. Ma non si deve neppure trascurare la vicenda di Gertrude-Monaca di Monza. Insomma la lotta tra il male e il bene si conclude con non solo un atto di fede ma con un atto d’amore il cui riferimento resta il Cardinale Borromeo.