Autunno 2022, e sono XI le registrazioni in studio per Ian Astbury e Billy Duffy. Si tratta del nuovo album dei Cult: “Under The Midnight Sun”. Sono giunti così alle soglie dei quaranta anni di attività (l’anno prossimo). I primi due album dei The Cult: “Dreamtime” del 1984 e “Love” del 1985 si distinguevano per un sound che sperimentava il post-punk/gothic rock delle origini con sonorità ispirate al rock psichedelico degli anni sessanta, chiaramente influenzati dai The Doors. La cultura dei pellerossa d’America è stata fonte d’ispirazione sia per i testi, tutti scritti da Astbury e Duffy (sciamanesimo e misticismo), sia per l’estetica del gruppo. Intanto la band aveva arruolato il batterista dei Big Country Mark Brzezicki (Nigel Preston, alla batteria solo in “She Sells Sanctuary”, era stato espulso per problemi di droga che, nel 1992, lo condussero alla morte), infatti dopo l’incisione dell’album venne accolto Les Warner. Nel 1986 la band, scegliendo Rick Rubin come nuovo produttore, registrò il nuovo album, “Electric” (1987), che registrava una trasformazione radicale dei Cult da gruppo con sonorità new wave e gothic a gruppo di hard rock classico, molto ispirato dallo stile tipico di gruppi degli anni settanta come AC/DC e Led Zeppelin, a base di riff energici, grandi assoli e atmosfere blues.
Durante il tour che ne seguì, negli Stati Uniti, i Cult vennero anche supportati dagli allora sconosciuti Guns N’ Roses. Il seguente “Sonic Temple” (1989) procede nella medesima direzione, pur approdando ad un hard rock più moderno che non disdegna brani impegnativi (vedi Soul Asylum). I singoli più famosi tratti da Sonic Temple (giunto nella top ten di Billboard) sono certamente Fire Woman ed Edie (Ciao Baby), dedicata alla modella Edie Sedgwick. A esso seguiranno Ceremony del 1991 (che segnò la prima crisi del sodalizio Astbury-Duffy) e l’omonimo The Cult (1994) in cui si trovano omaggi a grandi personalità artistiche scomparse come il leader dei Nirvana Kurt Cobain e Rive. In seguito i membri hanno intrapreso progetti paralleli. Billy Duffy ha fondato con Craig Adams e Mike Peters i Coloursound mentre Ian Astbury ha formato gli Holy Barbarians pubblicando nel 1996 l’album Cream e poi nel 1999 il suo primo ed unico disco solista Spirit, Light, Speed.
Nel 2001, Ian, Billy e Matt Sorum si riunirono per un nuovo disco, Beyond Good and Evil, e un tour di concerti fino al 2002, anno in cui Ian si unisce alla rimpatriata de The Doors in California, poi ribattezzatasi Riders On The Storm. Nel 2006 Billy e Ian annunciano un tour mondiale ma senza confermare le voci di un eventuale nuovo album. Nel frattempo Billy Duffy, dopo aver suonato prima nei Cardboard Vampires e poi nei Dead Man Walking, con Kirk Brandon, suo ex-collega nei Theatre of Hate, crea i Circus Diablo con Billy Morrison, Matt Sorum, Ricky Warwick e Brett Scallions. L’album di debutto è previsto per l’estate del 2006. Nel giugno 2007, dopo anni di assenza dalle scene italiane, ritornano per due tappe del tour mondiale A Return To Wild: la prima a Collegno, in provincia di Torino, alla fine della primavera nella manifestazione Colonia Sonora, poi a Roma al Parco delle Cascate dell’EUR.
Queste date anticiparono l’uscita “dell’album “Born into This”, dato al pubblico nell’autunno del 2007. Nel settembre 2009 il ritorno dal vivo in Italia, unica data all’Estragon di Bologna, dove è stato eseguito per intero l’album Love. Nel maggio del 2012 è uscito il nono album del gruppo, “Choice of Weapon”, anticipato dall’uscita del singolo Lucifer. Il tour promozionale ha visto i Cult esibirsi per ben tre volte nel territorio italiano, a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, Rimini e Milano. Nell’autunno 2013 il gruppo ha tenuto l’Electric 13 Tour, eseguendo per intero l’album Electric del 1987. Alla fine dell’inverno di sei anni fa esce una nuova registrazione, “Hidden City”. Nella primavera 2018 è stata pubblicizzata, per la stagione seguente, una tournée negli U.S.A. etichettata: “Revolution 3 Tour” che li vedeva in qualità di headliner con i Bush e gli Stone Temple Pilots. Oggi “Under The Midnight Sun”, nell’autunno in corso, li riporta alla ribalta nel ruolo di veterani del genere.