• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
mercoledì 1 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home L'Editoriale

Roma spersa, sindaco disperso. Quando l’antifascismo è il rifugio dei mascalzoni

di Nazzareno Mollicone
9 Ottobre 2015
in L'Editoriale
3
Roma spersa, sindaco disperso. Quando l’antifascismo è il rifugio dei mascalzoni
       

Le dimissioni “forzate” da sindaco di Roma dal “Prof.” Ignazio Marino, come si firma sulle dichiarazioni di spesa, sono alfine giunte dopo un lungo braccio di ferro con il suo partito di appartenenza, il PD: e gli abitanti di Roma hanno tratto un sospiro di sollievo vedendo finire un incubo che durava da molti mesi.

Ma questo fatto induce ad alcune considerazioni sull’uomo, sul suo partito e sul funzionamento di un’istituzione come il Sindaco di una metropoli, che per di più è anche Capitale di uno Stato.

 

L’uomo: il dott. Marino, autodefinitosi professore pur essendo senza cattedra, si è dimostrato non solo incapace di gestire i complessi meccanismi amministrativi, organizzativi e finanziari di una metropoli, ma soprattutto privo di equilibrio e senso civico, prima che morale. Oltre ad innumerevoli episodi del passato tra cui è rilevante quello della sua automobile in divieto di sosta di cui non voleva pagare le multe e le dichiarazioni offensive contro la stampa ed i consiglieri di opposizione, egli si è dimostrato soprattutto arrogante e convinto che l’esser stato eletto sindaco (con la modesta percentuale del 30% sugli aventi diritti al voto) gli consentisse qualsiasi cosa.

Da qui la violazione delle norme anagrafiche nella registrazione dei cosiddetti “matrimoni” omosessuali, i continui viaggi all’estero a spese del Comune con giustificazioni risibili fino ad arrivare all’ultimo scandalo delle ricevute di spesa di ristoranti di lusso da lui giustificati, con ricevute firmate, con incontri di rappresentanza con personaggi che hanno poi tutti smentito di essere stati a cena od a pranzo con lui.

E come dimenticare la dura invettiva del Papa Francesco quando ha duramente smentito di averlo mai invitato negli Usa a settembre, per un viaggio fatto da Marino al costo di 22.000 euro (compresi i suoi accompagnatori) pagati dal Comune?

Un tempo si diceva che il rifugio dei mascalzoni era il patriottismo: adesso, l’alibi dei mascalzoni e truffatori contemporanei è l’antifascismo e la resistenza. E Marino ha usato spesso termini durissimi contro l’opposizione (quali “tornate nelle fogne”) sperando di avere l’immunità sulle sue male azioni e la solidarietà antifascista: ma anche questa ha i limiti del senso della vergogna, e non l’ha assecondato.

Non parliamo poi, per carità dei romani, della sua totale incapacità gestionale ed amministrativa soprattutto per quanto riguarda la pulizia, la riparazione delle strade, il trasporto pubblico, il decoro urbano: nulla è stato mai fatto. Ma cosa pretendere da uno che non ha mai fatto neanche il consigliere circoscrizionale, e che ha vissuto a Roma per pochi anni della sua vita?

 

Il partito: il suo partito, il PD, ha sbagliato prima a proporlo come Sindaco e poi a non farlo dimettere subito. La sua imposizione alle “primarie” come Sindaco fu un effetto della guerra interna al PD romano, dove l’ex-uomo forte Goffredo Bettini – oggi europarlamentare – che era stato accantonato dai nuovi dirigenti romani, fece eleggere dall’apparato da lui controllato (aiutato da qualche comitiva di zingari e di romeni, come fu denunciato all’epoca delle “primarie”) questo ex-senatore che non aveva brillato per iniziative politiche né tantomeno amministrative ma che si presentava come un “volto pulito” dopo l’infelice esperienza alemanniana.

Il partito (che peraltro era stato devastato dal ciclone di “mafia capitale” e che era stato messo sotto accusa per la sua gestione interna dall’inchiesta di Barca sullo stato delle sezioni romane, metà delle quali è stata chiusa) non volle prendere atto, dopo i primi mesi di gestione mariniana, che quel sindaco era inadatto per una città come Roma ed ha lungamente dilazionato le sue scelte perché Renzi non voleva fare la brutta figura di perdere subito Roma. Furono nominati dei “commissari” nella giunta, ma questi sono stati i primi ad andarsene: quella dilazione è stata quindi molto negativa, perché Roma è stata comunque persa. Però in malo modo, per scontrini con false giustificazioni degne di un Fiorito qualunque, cosa che indubbiamente peserà sul futuro giudizio della cittadinanza sul Partito Democratico.

 

Un sistema errato: A suo tempo, avevamo scritto proprio su questo sito di “Destra.it” un articolo sul fatto che la legge attuale sull’elezione diretta del Sindaco impedisca, con il meccanismo della caduta contestuale del Sindaco e del Consiglio, una possibile rettifica a scelte sbagliate nella persona eletta.

Se fosse consentito sostituire il Sindaco da parte della maggioranza del Consiglio con una mozione di sfiducia motivata e con la designazione di una sostituzione, casi come quello di Marino e di tanti altri in Italia non si verificherebbero. Non si può lasciare una metropoli affidata alle bizze ed agli imbrogli di una persona la quale si fa forte dell’intoccabilità stabilita da una legge che penalizza non solo lui ma tutti i consiglieri, anche quelli dell’opposizione!

Resta poi la questione, aperta dal 1946, della Capitale d’Italia la quale non può essere amministrata con le stesse regole di un piccolo comune privo di storia e d’interesse politico e culturale: il Msi a suo tempo chiedeva per Roma una “legge speciale” per istituire un “governatorato” (come esiste a Parigi, Londra, Washington, Berlino) con precise norme e finanziamenti particolari ma, essendo una proposta che richiamava il buon governo fascista, è stata sempre accantonata.

 

Ed adesso? Adesso ci sarà un Commissario che gestirà anche il Giubileo e. si spera, metterà ordine in tante situazioni calde, a cominciare dal trasporto pubblico e dalla nettezza urbana. La destra, Fratelli d’Italia e chi vorrà occuparsi di Roma, ha tutto il tempo per mettersi ad elaborare un serio progetto per Roma, in tutti i suoi aspetti, prendendo spunto dalle osservazioni formulate negli anni scorsi e dalle esperienze maturate nelle circoscrizioni ed in altre realtà sociali. Non è più il tempo di slogan e di richiami alle “comuni origini”, peraltro poi ignorate e tradite come è successo con la precedente amministrazione: occorre veramente porsi come “portavoce” delle istanze della popolazione romana, entrare in sintonia con essa ed approntare progetti attuabili.

Marino, intanto, può cercarsi un posto da medico – se glielo danno – a Sidney, come ha detto che si sarebbe trasferito dopo il 2023…

Tags: Comune di RomaelezioniIgnazio La Russapapa FrancescoPartito DemocraticoRoma
Articolo precedente

Scenari/ Truppe inglesi sul Baltico. Mosca minaccia un’escalation militare

Prossimo articolo

Marino finalmente dimissionato. E ora cosa succede?

Nazzareno Mollicone

Correlati Articoli

Verità scomode: Bergoglio non rappresenta la chiesa testamentaria. Allora si dimetta
Home

Verità scomode: Bergoglio non rappresenta la chiesa testamentaria. Allora si dimetta

di Pierfranco Bruni
22 Gennaio 2023
1

Credo che l'unica via per cercare di tentare  una meno cruenta riflessione  sulla stretta dei conflitti terribili che sta avvenendo,...

Leggi tutto
Post-democrazia, cattiva politica e nuove elezioni

Post-democrazia, cattiva politica e nuove elezioni

21 Gennaio 2023
Ciao PD. Eutanasia di un ex partito di potere

Ciao PD. Eutanasia di un ex partito di potere

18 Gennaio 2023
I due papati. Benedetto e Bergoglio, tra cristianità paolina e teologia

I due papati. Benedetto e Bergoglio, tra cristianità paolina e teologia

12 Gennaio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Marino finalmente dimissionato. E ora cosa succede?

Marino finalmente dimissionato. E ora cosa succede?

Commenti 3

  1. francesco says:
    7 anni fa

    aspettiamo gli eventi…. anche se questa sinistra e’ talmente contorta che crea
    ominicchi, che riferendosi a Renzi sono un pericolo per il nostro paese. le fasce cosidette deboli sono abbandonate a se stesse. si e’ detto tutto di Renzi e del sup PD ….e sono talmente strategici che sara’ difficile accantonarli.

    Rispondi
  2. francesco says:
    7 anni fa

    non mi sembra un commento offensivo e non moderato……volete carezze ?? io sono l’opposto, dico quello che penso senza condizionamenti

    Rispondi
    • francesco says:
      7 anni fa

      ancora e’ in attesa di moderazione?????

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

31 Gennaio 2023
Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

31 Gennaio 2023
Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

30 Gennaio 2023
Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

30 Gennaio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In