• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 30 Settembre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Sardine, pesci pagliaccio, polipi etc. Benvenuti al mercato del pesce (politico)

di Massimo Weilbacher
23 Novembre 2019
in Home, Pòlis
0
Sardine, pesci pagliaccio, polipi etc. Benvenuti al mercato del pesce (politico)
       

“Sardineeeeee, sardineee freschissimeeeee, venghino signori oggi abbiamo le belle sardineeeeeee” al mercato del pesce della politica italiana i pescivendoli televisivi e dei giornaloni (oramai buoni giusto per incartare il pesce) urlano per attirare l’attenzione sulla la nuova merce scaricata a sorpresa sui loro banconi mediatici: sardine fresche, pescetti notoriamente poveri (di idee in questo caso) ma che in mare (o in piazza) con la luce giusta possono brillare come argento.

Certo, sarebbe stato meglio servire alla clientela branzini, rombi, ostriche o aragoste su piatti d’argento, ma questo passa il convento della sinistra, mediatica e non: un cartoccio (oltretutto già usato) pieno di giovani, ingenue e ridicole sardine.

Al baraccone politicamente corretto non resta che far buon viso a cattivo gioco e cercare di gonfiarle e imbellettarle il più possibile esagerando e sparandola grossa, come fanno di solito i pescatori della domenica.

D’altra parte la situazione ittica è drammatica e non si può andare troppo per il sottile: il capitone padano e la donzella della Garbatella, trascinandosi dietro il vecchio tricheco oramai politicamente spiaggiato, continuano crescere nelle preferenze dei consumatori del pesce politico e non si può certo lasciargli impunemente il mercato, men che meno quello delle ricche pescherie dell’Emilia Romagna da sempre imbottite di pesci rossi.

Purtroppo il tentativo di combinare i voraci trigoni del PD con i pesci pagliaccio a 5 stelle si sta rivelando un buco nell’acqua di mare. Nonostante gli sforzi dei pescivendoli di cui sopra di questa sbobba i clienti non ne vogliono sapere e il naufragio sembra avvicinarsi, favorito anche dalle insidie del pesce palla toscano e nonostante una efficiente rete di protezione manovrata da molti pupari interessati.

Di fronte al pericolo il trigone PD non ha trovato di meglio che mimetizzarsi e nascondersi sotto la sabbia, far sparire ogni sua traccia dal listino prezzi delle pescherie emiliane e mandare avanti il banco delle sprovvedute sardine che, credendosi barracuda, vanno all’attacco dell’odiato capitone padano illudendosi di poterlo divorare.

Servirà a qualcosa? In quanti, attratti dall’esca delle sardine, abboccheranno all’amo come tonni? Lo scopriremo solo vivendo, come si cantava una volta.

Perchè un conto è quello che ti fanno vedere nelle loro stantie vetrine mediatiche certi imbonitori faziosi, capaci di gonfiare a dismisura una sardina e spacciarla per un capodoglio, un altro la realtà, dove abbindolare i mangiatori di pesce elettorale è molto più difficile, tanto e vero che questi continuano a preferire, e di molto, la ricetta a base di donzella e capitone.

Fortunatamente per il trigone PD, insabbiato, e per i pesci pagliaccio a 5 Stelle, oramai più disorientati di una trota nell’Oceano Pacifico, la stagione della pesca elettorale è ancora chiusa e la loro maleodorante zuppa di pesce governativo per il momento può continuare ad intossicare gli stomaci italioti, pur abituati da decenni a digerire di tutto.

Così l’azzimato e inconsistente polipo che la sta propinando rimane ben avvinghiato con tutte le ventose allo scoglio di palazzo Chigi dopo avere opportunamente cambiato colorazione, come è abitudine della sua specie, ed avere sparso un bel po’ di inchiostro (scadente) per confondere le acque.

Intanto dall’acquario del Quirinale tutto tace. Lì comandano gli stoccafissi, molto fissi. Non hanno fatto una piega nemmeno di fronte alla inopinata ricomparsa del velenoso scorfano francese, scaduto da molto più di tre giorni e quindi oramai puzzolente, inviato dagli squali di Bruxelles per imporre l’adozione di certe immonde ricette indispensabili per le aringhe affumicate del Mar Baltico ma esiziali per il buon pesce nostrano.

Tutto perché la cozza germanica che, grazie al determinante aiuto dei pesci pagliaccio a 5 stelle, deve subentrare nella gestione della pescheria di Bruxelles è ancora intrappolata in una nassa e non riesce a servire la sua frittura di paranza europea dopo che la triglia francese, ingrediente essenziale, è stata malamente bruciacchiata in una padella troppo calda.

Vuoi vedere che finisce tutto a pesci in faccia, a Roma e a Bruxelles?

Articolo precedente

Gran Bretagna/ In linea la nuova portaerei della Royal Navy

Prossimo articolo

Uccidete Gheddafi! Firmato Sarkozy. Le verità nascoste dell’Eliseo

Massimo Weilbacher

Correlati Articoli

Cosa oggi resta del Pd? Macerie, rancori e qualche illusione
Home

Cosa oggi resta del Pd? Macerie, rancori e qualche illusione

di Maurizio Bianconi
29 Settembre 2023
0

Stefanos Kasselakis è il nuovo leader della sinistra greca, quella di Syriza, nata per opporsi allo strangolamento della Grecia da...

Leggi tutto
Giorgio Napolitano ha vinto quasi tutto ma ha perso la partita con la Storia

Giorgio Napolitano ha vinto quasi tutto ma ha perso la partita con la Storia

29 Settembre 2023
L’Armenia vinta e umiliata accoglie i profughi dell’Artsakh. Nell’indifferenza del “mondo libero”

L’Armenia vinta e umiliata accoglie i profughi dell’Artsakh. Nell’indifferenza del “mondo libero”

28 Settembre 2023
Appuntamenti/ L’undicesima “giornata tricolore” a Custonaci

Appuntamenti/ L’undicesima “giornata tricolore” a Custonaci

28 Settembre 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Uccidete Gheddafi! Firmato  Sarkozy. Le verità nascoste dell’Eliseo

Uccidete Gheddafi! Firmato Sarkozy. Le verità nascoste dell'Eliseo

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Cosa oggi resta del Pd? Macerie, rancori e qualche illusione

Cosa oggi resta del Pd? Macerie, rancori e qualche illusione

29 Settembre 2023
Giorgio Napolitano ha vinto quasi tutto ma ha perso la partita con la Storia

Giorgio Napolitano ha vinto quasi tutto ma ha perso la partita con la Storia

29 Settembre 2023
L’Armenia vinta e umiliata accoglie i profughi dell’Artsakh. Nell’indifferenza del “mondo libero”

L’Armenia vinta e umiliata accoglie i profughi dell’Artsakh. Nell’indifferenza del “mondo libero”

28 Settembre 2023
Appuntamenti/ L’undicesima “giornata tricolore” a Custonaci

Appuntamenti/ L’undicesima “giornata tricolore” a Custonaci

28 Settembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In