• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 27 Giugno 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Sbarcare i marò dai mercantili? Un regalo ai pirati

di Redazione
5 Aprile 2013
in Home
0
Sbarcare i marò dai mercantili? Un regalo ai pirati
       

La crisi con l’India e la vicenda dei marò costituiscono un valido pretesto per quanti vorrebbero azzerare il rischio di altre situazioni  imbarazzanti rimuovendo il problema. Per intenderci, il problema per la classe politica italiana non sono i pirati somali ma bensì i fucilieri di Marina che potrebbero trovarsi invischiati in situazioni simili a quella vissuta da Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Per evitare nuove spinose crisi internazionali è stato lo stesso presidente del Consiglio, Mario Monti, nella sua informativa al Parlamento a sottolineare l’opportunità di ”verificare i meccanismi applicativi della normativa che disciplina le nostre attività di contrasto alla pirateria, eventualmente rivedendo la legislazione stessa per definire meglio in particolare la catena di comando delle operazioni”. Il pretesto è costituito dalla mancanza di chiarezza su chi abbia l’ultima parola circa i movimenti delle navi dopo un attacco dei pirati o uno scontro con supposti tali. Dettaglio secondo alcuni non ben specificato nell’intesa tra Difesa e Confitarma del 2011 oppure aggirata nel caso della Enrica Lexie dall’invito cortese delle autorità indiane a entrare nel porto di Kochi e rivelatosi poi un inganno. Anche l’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha auspicato una ”seria riflessione sulle regole di ingaggio che regolamentano il comportamento dei militari a bordo delle navi e sulla catena di comando, per eliminare ogni pericolosa e ambigua interpretazione” ricordando che, da titolare della Farnesina, aveva ”espresso forti dubbi giuridici” in materia.

L’opportunità per liberarsi dal problema di proteggere i mercantili italiani è stata colta al volo dal  vicesegretario del Pd, Enrico Letta, che nel suo intervento alla Camera ha parlato chiaro. ”Non possiamo non cogliere una lezione da questa vicenda. La sospensione degli accompagnamenti militari dei mercantili finché non saranno cambiate le regole è una scelta ineludibile. Non è possibile non fare così oggi con tutto quello che è successo”. Insomma in attesa di una nuova legge (chissà quando) per il PD con pretese di governo “non è possibile” continuare a proteggere i mercantili italiani che solcano le acque in festate dai pirati.  Eppure dalla fine del 2011 ad oggi  sono state oltre 150 le missioni di scorta fatte dai 15 Nuclei militari di protezione del Reggimento San Marco addestrati a compiti antipirateria. Nel corso di queste missioni, ricorda la Marina, sono stati sventati numerosi tentativi di sequestro di mercantili. Basti pensare che nel 2011 nelle acque somale vi furono 11 attacchi alle navi italiane 3 dei quali ebbero successo con il sequestri di navi ed equipaggi. L’anno successivo, con i fucilieri a bordo di molti mercantili, non ci sono di fatto stati abbordaggi. Durissima la reazione degli armatori con una lettera aperta del Paolo D’Amico, presidente di Confitarma, che pubblichiamo a parte su Analisi Difesa.

La sospensione delle attività di scorta del fucilieri di Marina lascerebbe quindi indifesi i mercantili italiani che non possono ancora imbarcare guardie private perché la legge italiana che doveva autorizzarne l’imbarco e prevederne formazione e qualifiche ha visto ultimati solo in questi giorni i regolamenti attuativi. Invece di sbarcare i marò un Paese “normale” dovrebbe consentire agli armatori la maggiore flessibilità possibile nella scelta degli strumenti anti pirateria. Sospendere le scorte del San Marco significa quindi obbligare molti armatori a immatricolare all’estero le navi per poter disporre di scorte armate a bordo con grave danno per l’economia nazionale. Oppure l’Italia andrà incontro a nuovi sequestri e a nuovi riscatti milionari da pagare giurando poi, come sempre, di non aver scucito un euro. In ogni caso un simile provvedimento trasformerebbe Roma nel “miglior alleato” dei pirati somali.

Gianandrea Gaiani – www.analisidifesa.it.  30 marzo

Tags: Analisi difesaBrigata San MarcoGianandrea GaianiMarina militarepirati
Articolo precedente

Tre aprile/ Manifestazione al Colosseo per i marò. L’adesione di Fratelli d’Italia

Prossimo articolo

Lettere da Milano/ L’insostenibile pesantezza dell’insensatezza

Redazione

Correlati Articoli

Gli italiani. Un popolo di santi, poeti e navigatori respinti
Home

Gli italiani. Un popolo di santi, poeti e navigatori respinti

di Nicola Silenti
7 Giugno 2022
0

«Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di trasmigratori e di navigatori». Questa...

Leggi tutto
Perchè il Mare nostrum non è più nostro? “Patria senza mare”, la sorprendente storia dell’Italia marittima

Perchè il Mare nostrum non è più nostro? “Patria senza mare”, la sorprendente storia dell’Italia marittima

17 Giugno 2022
G. Gaiani/ Regalare armi agli ucraini vi sembra proprio una buona idea?

G. Gaiani/ Regalare armi agli ucraini vi sembra proprio una buona idea?

20 Marzo 2022
Marina militare/ Varato il “Giovanni delle Bande Nere”, quarto Pattugliatore d’altura

Marina militare/ Varato il “Giovanni delle Bande Nere”, quarto Pattugliatore d’altura

12 Febbraio 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Lettere da Milano/ L’insostenibile pesantezza dell’insensatezza

Lettere da Milano/ L'insostenibile pesantezza dell'insensatezza

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Gian Micalessin/ Donbass: verità nascoste e retroscena. Il reportage

Gian Micalessin/ Donbass: verità nascoste e retroscena. Il reportage

26 Giugno 2022
C’eravamo tanto amati. Gigino lascia Giuseppi. Il parlamento sempre più “coriandolizzato”

C’eravamo tanto amati. Gigino lascia Giuseppi. Il parlamento sempre più “coriandolizzato”

25 Giugno 2022
La solitudine dell’Europa e la sfida al dollaro dei BRICS

La solitudine dell’Europa e la sfida al dollaro dei BRICS

25 Giugno 2022
Pupari e marionette/ Chi c’è dietro la simil scissione di Gigino

Pupari e marionette/ Chi c’è dietro la simil scissione di Gigino

24 Giugno 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In