L’India, sotto la spinta del governo nazionalista al potere, continua la propria corsa agli armamenti. Dopo molte incertezze e interminabili discussioni si è chiuso il negoziato con la Francia per l’acquisizione di 126 caccia Dassault Rafale. Diciotto veivoli saranno forniti direttamente da Parigi mentre il restante centinaio — condizione irrinunciabile per New Delhi e poca gradita ai gallici — sarà prodotto nel paese asiatico. Per l’industria aerospaziale transalpina è, in ogni caso, una buona notizia: dopo anni d’investimenti pesanti e la cocente sconfitta subita in Brasile a fronte dello svedese Gripen, il costosissimo Rafale sembra aver trovato finalmente uno spazio sul mercato. Assieme all’India l’aero è stato acquisito dall’Egitto e le trattative con il Qatar sembrano a buon punto. Gli indiani, sempre più preoccupati dall’instabilità pakistana e dall’invasività cinese, intanto proseguono l’ampliamento dei loro programmi militari.
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