Ho apprezzato la presenza in aula del ministro della Difesa Mario Mauro e il suo annuncio circa la prosecuzione della missione ISAF in Afghanistan secondo i tempi e i modi della ‘exit strategy’ stabiliti durante il governo Berlusconi, incluso il principio ‘Together in, out’ “.
Ci sono dei casi però nei quali si può, anzi si deve, fare a meno di rispettare questo principio. Ad esempio quando viene offesa la dignità di un Paese, senza che vi sia attiva solidarietà degli altri Stati, così come sta avvenendo con la vicenda dei due marò italiani sequestrati in India. Ma e’ difficile pretendere che gli altri Paesi coinvolti nelle organizzazioni internazionali si attivino se il nostro governo non pone come prioritario il ritorno in Patria dei fucilieri di Marina e lo derubrica invece ad una mera questione giuridico -diplomatica.
Il governo Letta annunci subito la non partecipazione alle missioni anti pirateria nell’Oceano Indiano fino a quando non rientreranno Salvatore Girone e Massimiliano Latorre e notifichi che dal mese di gennaio, senza un concreto contributo di tutte le organizzazioni internazionali, verrà valutata la nostra presenza nelle restanti missioni di pace.
è triste vedere con quale superficialità lo “STATO”, perchè il governo rappresenta questo, tratta i propri servitori (e non servi). è triste, certi politici non li meritiamo, non li merita l’ITALIA intera!