Nonostante la follia dei neo partigiani (?), l’isterismo della redazione meneghina di Repubblica e i balbettii dell’inutile Pisapia e del buon Fiano (ormai ambedue sull’orlo di una crisi di nervi), la festa nazionale di Casa Pound (l’ottava edizione) si terrà, come previsto, questo fine settimana nel Milanese. Per la precisione a Castano Primo, presso Malpensa. Un gesto di responsabilità e lungimiranza del movimento CPI e un rifiuto chiaro alle logiche dello scontro.
Ricco e articolato il programma della tre giorni, che si aprirà venerdì 11, alle ore 18, con un incontro a tre tra il giornalista e saggista Vittorio Feltri, il senatore leghista e vicepresidente di Noi con Salvini Raffaele Volpi, e il vicepresidente di CasaPound Italia e leader di Sovranità Simone di Stefano. A moderare il dibattito sarà il giornalista di ‘Libero’ Francesco Borgonovo. Due le conferenze principali di sabato 12. Alle 15 si parlerà del Caso Marò a partire da alcune carte inedite: Luigi Di Stefano, già perito nel processo sulla Strage di Ustica, illustrerà i documenti giudiziari originali con le fantomatiche ‘prove’ contro i due fucilieri presentate dall’India al tribunale di Amburgo mai mostrati in pubblico fino a oggi. Con lui ne discuteranno l’eurodeputato della Lega Gianluca Buonanno, il generale in congedo Sergio Fucito, già Brigata Paracadusti Folgore, e Adriano Scianca, direttore della testata online Primato nazionale. Alle 18, invece, confronto sul tema dell’immigrazione tra il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi, il sottosegretario della Regione Lombardia Giulio Gallera (Fi), il deputato di Scelta civica Stefano Dambruoso, magistrato esperto di terrorismo islamista, e il vicepresidente di CasaPound Italia Andrea Antonini. Domenica alle 11.30 faccia a faccia tra il fondatore del Blocco studentesco Francesco Polacchi e l’europarlamentare di Forza Italia Lara Comi, su ‘Giovani e Scuola, quale futuro’.
Tra gli altri appuntamenti in programma, la presentazione, sabato alle 20, del progetto “’15-’18 Italiani in trincea”, dedicato al centenario della Grande guerra. Spazio sarà dato anche all’associazionismo e allo sport, con le dimostrazioni di primo soccorso della Salamandra, gli stage della Muvra e quelli di combattimento del Circuito, la mostra fotografica sulla tragedia siriana ‘Libertà o terrorismo’ organizzata dalla onlus Solid.
Buona festa, ragazzi!
Il TG Regionale delle 20:30 ha appena comunicato, ammesso che la notizia sia vera, che il Comune di Castano Primo, vigliaccamente e all’ultimo minuto, ha negato l’utilizzo della tensostruttura destinata ad accogliere l’evento. Paura? Pressioni? Rigurgiti di antifascismo?.
Il Partito Democratico, erede diretto dei comunisti, può occupare, sottrarre all’uso dei cittadini milanesi, devastare i Giardini Montanelli (Montanelli, che, fino alla sua morte, fu sempre indefettibilmente anticomunista, nonostante tardi tentennamenti). Ma un gruppo di Destra non può svolgere la sua festa, neppure in una piccola località del milanese.
Se la notizia è vera e sarà confermata, mi auguro una reazione forte, compatta, indignata delle Destre lombarde, tutte le Destre. Della stampa ancora libera, alcuni dei cui giornalisti (Feltri, Borgonovo) erano stati invitati, e avevano accettato l’offerta. Dei cittadini di Castano Primo, che si trovano un sindaco liberticida. Meriterebbe una ostile manifestazione unitaria sotto il suo Municipio.
Ma, purtroppo, non sarà così. Siamo perdenti non solo per lo strapotere malvagio e corrotto dei nostri avversari, ma perché vogliamo essere perdenti. Siamo rinunciatari, assenti, distratti.
La mia totale, incondizionata solidarietà a Casa Pound.
Sbaglio o manca un esponente di Fratelli d’Italia? Continuiamo così… Divisi si vince.