Ad aiutare i soccorritori in Turchia e Siria c’è anche un nuovo sistema di intelligenza artificiale: xView2. Questo progetto di visione artificiale è un programma open-source sviluppato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e dalla Carnegie Mellon University, in collaborazione con Microsoft e l’Università della California. Utilizzando algoritmi di apprendimento automatico con immagini satellitari, xView2 è in grado di identificare i danni agli edifici e alle infrastrutture nelle aree colpite da calamità, classificando la gravità dei danni molto più velocemente di quanto consentano i metodi attuali.
Negli ultimi cinque anni la tecnologia è stata impiegata dalla Guardia Nazionale della California e dall’Organizzazione australiana per l’intelligence geospaziale per aiutare le missioni logistiche e di soccorso in caso di calamità, ed è stata utilizzata anche da grandi organizzazioni come le Nazioni Unite e la Banca Mondiale. In Turchia la tecnologia è stata utilizzata dall’International Search and Rescue Advisory Group delle Nazioni Unite ad Adiyaman, per trovare aree danneggiate di cui non erano a conoscenza.
Gli algoritmi utilizzati da xView2 impiegano una tecnica chiamata “segmentazione semantica”, che valuta ogni singolo pixel di un’immagine e la sua relazione con i pixel adiacenti per trarre conclusioni, simili al riconoscimento di oggetti. Il programma consente alle organizzazioni di coordinare e dare priorità alle risposte, risparmiando tempo e vite umane. Tuttavia, xView2 ha i suoi limiti, in quanto si basa molto sulle immagini satellitari, che forniscono foto chiare solo durante il giorno, quando non c’è copertura nuvolosa e quando il satellite è presente proprio sopra il luogo da osservare.
Secondo Ritwik Gupta, ricercatore AI presso la Defense Innovation Unit, è stato difficile convincere le organizzazioni sul campo a utilizzare e fidarsi di una soluzione di intelligenza artificiale. I soccorritori tradizionali hanno avuto difficoltà a comprendere un sistema AI che non solo non è presente a terra, ma che afferma di analizzare i pixel a oltre 120 miglia nello spazio. Tuttavia, Gupta intende mantenere il programma gratuito per gli usi da parte di organizzazioni pubbliche. Il progetto xView2 sta già aiutando in diverse fasi della risposta alle catastrofi, mappando le aree danneggiate e valutando, tra le altre cose, dove potrebbero trovarsi dei rifugi temporanei.
Anche se xView2 non è la soluzione definitiva per le risposte ai disastri, se può salvare anche solo una vita è un buon uso della tecnologia.