Nel Donbass, in guerra ormai da nove anni, ci sono anche italiani che organizzano missioni umanitarie per aiutare la popolazione civile. Si tratta dell’associazione Vento dell’Est, nata circa un anno fa con lo scopo di tutelare e rafforzare i tradizionali legami di amicizia tra Italia e Russia.
“Ad agosto abbiamo visitato la regione di Lugansk – raccontano i volontari dell’associazione Lorenzo Berti e Fabio De Maio – partecipando all’inaugurazione di un parco giochi per bambini nella città di Alchevsk costruito grazie ai fondi raccolti dalla nostra associazione. E’ stato bello vedere tanti bambini giocare e divertirsi, dimenticandosi per un po’ gli orrori della guerra. La missione poi è proseguita con la visita alla città di Rubezhnoe, devastata dai combattimenti della primavera scorsa, dove abbiamo consegnato giocattoli e materiale didattico ai bambini, rientrati a scuola in questo mese dopo quattro anni di chiusura forzata a causa di Covid e guerra, e pane fresco agli ospiti, soprattutto anziani, del locale centro profughi dove trovano rifugio tutti coloro che hanno avuto la propria abitazione distrutta dai bombardamenti”.

“Vogliamo dimostrare – proseguono i due volontari – che dall’Italia non arrivano solo armi per il regime di Kiev ma anche aiuti alla popolazione civile che soffre. Le nostre iniziative hanno suscitato notevole attenzione presso i media russi che ne hanno dato ampia copertura, con un servizio sull’inaugurazione del parco giochi che è andato in onda sul primo canale nazionale. Infine durante il nostro viaggio abbiamo visitato a Lugansk il memoriale delle vittime del 2014 e ricordato la tragica morte di Daria Dugina in occasione del primo anniversario della sua barbara uccisione”.