Sorpresa, sorpresona. Il muro con il Messico c’è già. Lungo e alto. Non lo ha eretto in una notte il presidente con il riporto (insomma, Donald non è mica Ercole…) ma bensì Bill Clinton, il marito puttaniere di Hillary la trombata. Era il 1994, e i “buoni” politicamente corretti regnavano indisturbati alla Casa Bianca. Oggi tutti fingono di non saperlo, piccole amnesie democratiche e buoniste…
Già che ci siamo, ricordiamo alle anime belle che nonna Clinton — allora senatrice — votò convinta il capitolo successivo della strategia anti-immigrazione con il Messico, il Secure Fence Act del 2006, insieme ad altri 25 senatori democratici. La norma diventò legge con la firma di George W. Bush. Insieme a “Killary”, tra i senatori liberal favorevoli all’inasprimento della repressione anti clandestini, c’era anche un certo Barack Obama. Dio li fa e poi gli accoppia…
P.S Per gli sbadati e gli immemori: tra il 2009 e il 2015, l’amministrazione Obama ha espulso oltre 2,5 milioni di clandestini. Non male per un premio Nobel alla pace…