Trattare il tema dell’energia nel tempo delle incertezze economiche, mentre infuriano venti di guerra a est, in una crescente litania narrante emergenze climatiche dalle fosche tinte apocalittiche, appare sfida difficile, e insidiosa, da raccogliersi. Compito arduo e complesso, minacciato dai rischi concretissimi dell’ideologismo e del politicamente corretto, al quale non si è voluto sottrarre Francesco Giubilei, giornalista ed editore, nel suo pregevole saggio Sovranità energetica. Dagli errori della transizione ecologica alla guerra in Ucraina.
Lo scritto offre chiavi di lettura interessanti e profonde circa le dinamiche, e le tendenze, in atto, riguardanti la questione della transizione energetica verso forme e risorse meno inquinanti. Un’analisi precisa e puntuale, lineare e dal tratto marcatamente programmatico. Non si tratta, semplicemente, di descrivere le differenze tra petrolio ed elettrico, tra carbone e nucleare o tra eolico e idrogeno: si tratta, invece, di sposare una linea politica, economica e culturale, nazionale e internazionale, optando per un progetto di crescita realistico, fattibile e conveniente. Parlare di ambiente non autorizza in alcun modo a dimenticare temi affini e contigui quali il benessere lavorativo, la tutela della sicurezza e dell’indipendenza dei Paesi, cioè l’esercizio libero della propria sovranità, la questione delle migrazioni di uomini e di risorse verso antiche e nuove rotte, nonché il peso economico di scelte e politiche di cui tutti avvertiremo il peso e le conseguenze.
L’Italia, in modo particolare, è chiamata a non farsi imporre un’agenda autolesionista, minando la propria struttura produttiva e industriale, infilando corridoi a vicolo cieco, sacrificando se stessa a logiche altre. L’urgenza, reale o paventata, non giustifica scelte affrettate, fideistiche e acritiche. La questione richiede metodo e studio, strategie razionali, “programmazione, investimenti e progettualità”. Non servono rivoluzioni, ma evoluzioni, sintesi mirabili di azione e pensiero, improntate ad alcune regole guida, orientate al buonsenso e al retto uso del raziocinio: lo iato tra ambizioni e possibilità, tra speranze e timori, tra desiderio e realtà, non si cancella, ma funge da alimento necessario all’inventiva, alla fantasia, nonché al bisogno, spingendo l’umano oltre i propri confini e limiti.
Francesco Giubilei, Sovranità energetica. Dagli errori della transizione ecologica alla guerra in Ucraina, Ed. Giubilei Regnani Editore, Roma, 2022. Euro 17,00