• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 23 Marzo 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Europae

Spagna/ 16 motivi perchè il necroshow della sinistra tombarola è andato storto

di Massimo Magliaro
27 Ottobre 2019
in Europae, Home
0
Spagna/ 16 motivi perchè il  necroshow della sinistra tombarola è andato storto
       

Il necroshow antifranchista non è andato come aveva programmato il premier socialista Sanchez. Puntava a fare le cose in fretta, pagando il minor prezzo possibile all’inevitabile imbarazzo prodotto da un gesto che trova pochi precedenti nella Storia contemporanea. Ma le cose non sono andate proprio così.

  1. Il feretro di Francisco Franco è stato inumato nel cimitero del Pardo-Mingorrubio dopo essere stato espulso dall’Abbazia del Valle de los Caidos con le insegne di Capo dello Stato, come non voleva il Governo.
  2. All’uscita sul sagrato sono stati sparati i rituali ventuno colpi a salve da cittadini (tutti militari in borghese) dalle alture circostanti il piazzale.
  3. La grande folla presente fuori delle mura di cinta ha dato vita ad una manifestazione (che le autorità avevano categoricamente proibito e che le forze dell’ordine invece non hanno represso) gridando Viva Espana e Viva Franco.
  4. La Guardia Civil e la Policia Nacional ha scortato il feretro al di là dei limiti e dei modi imposti dalle consegne ricevute.
  5. Erano presenti autorità di Governo.
  6. Il Priore del Valle ha benedetto la salma in linea con i riconoscimenti solenni che a suo tempo Franco ricevette dal Papa Pio XII e che la Chiesa, malgrado la codardia odierna, non gli ha mai revocato.
  7. Il feretro è stato trasportato da un elicottero Súper Puma VIP dell’Aviazione militare spagnola.
  8. All’arrivo al Pardo, è stato accolto da una folla molto grande che ha ripetuto, contro gli ordini dati dalle autorità, la manifestazione svoltasi al Valle de los Caidos.
  9. Al momento dell’interramento del feretro, sulla bara è stata posta la bandiera nazionale con l’aquila di San Giovanni, proprio quella che le autorità di Governo avevano vietato.
  10. Il sacerdote che ha assistito alla inumazione era il figlio del ten. col. Tejero Molina che ha ricordato i meriti storici di Franco.
  11. Quando la bara è entrata nella cappella la folla ha cantato “La muerte non es el final”.
  12. Al termine è stato suonato l’inno nazionale.
  13. Più di 500 giornalisti di tutto il mondo hanno raccontato la giornata.
  14. La Tv spagnola ha trasmesso tutto in diretto per ben cinque ore.
  15. I fiori portati escono ancor oggi dal cimitero e vanno ben oltre l’accesso principale e inondano le strade adiacenti, alcune delle quali sono state chiuse al traffico.
  16. Le vie d’accesso al Pardo erano, e sono tuttora, piene di striscioni con su scritto “Franco bienvenido a casa”.

Martedì 29 ottobre la Spagna ricorda l’86mo anniversario della fondazione del Falangismo. Fu la mattina di quel giorno nel lontano 1933 che al teatro madrileno della Comedia José Antonio Primo de Rivera pronunciò lo storico discorso col quale annunciò la nascita della Falange Espanola che l’anno dopo si unì alle Juntas de Ofensiva Nacionalsindicalista.

José Antonio aveva trenta anni esatti. Tre anni dopo i comunisti lo fucilarono. Ora è sepolto nella navata centrale della Basilica del Valle de los Caidos, dove fino a ieri stava Franco. Profaneranno anche la sua tomba?

Tags: Francisco FrancoJosé Antonio Primo de RiveraSpagnaValle de los caidos
Articolo precedente

M.Veneziani/ Beppe Niccolai, missino eretico e politico galantuomo

Prossimo articolo

Lo strambo amore dei sinistrosi per banche, banchieri e bancomat

Massimo Magliaro

Correlati Articoli

Spagna/ Vox contro Sanchez e i popolari stanno a guardare
Europae

Spagna/ Vox contro Sanchez e i popolari stanno a guardare

di Vincenzo Cacciappoli
22 Marzo 2023
0

In questi giorni si tiene in Spagna, al Congresso nazionale dei deputati, la mozione di censura del partito di Santiago...

Leggi tutto
La controstoria della guerra civile spagnola. Il dossier di Storia in Rete

La controstoria della guerra civile spagnola. Il dossier di Storia in Rete

20 Ottobre 2022
Gibilterra è sempre più britannica. E Madrid rosica in silenzio

Gibilterra è sempre più britannica. E Madrid rosica in silenzio

30 Agosto 2022
La Meloni comizia in Spagna e la sinistra nostrana insorge. Una polemica inutile quanto grottesca

La Meloni comizia in Spagna e la sinistra nostrana insorge. Una polemica inutile quanto grottesca

19 Giugno 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Lo strambo amore dei sinistrosi per banche, banchieri e bancomat

Lo strambo amore dei sinistrosi per banche, banchieri e bancomat

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Il turbocapitalismo è nudo. Il fallimento della Silicon Valley Bank

Il turbocapitalismo è nudo. Il fallimento della Silicon Valley Bank

23 Marzo 2023
Paradossi di guerra. Gli afghani che combattono per Mosca

Paradossi di guerra. Gli afghani che combattono per Mosca

23 Marzo 2023
È arrivato il Partito Postdemocratico Unito…

È arrivato il Partito Postdemocratico Unito…

23 Marzo 2023
Addio alle armi. La Germania senza (quasi) soldati

Addio alle armi. La Germania senza (quasi) soldati

23 Marzo 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In