• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 27 Giugno 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

Su foibe ed esodo la sinistra perde il pelo ma non il vizio

di Gian Micalessin
11 Febbraio 2022
in Il punto
0
Su foibe ed esodo la sinistra perde il pelo ma non il vizio
       

A sinistra le scuse e i pretesti per ridimensionare il Giorno del Ricordo, la tragedia delle foibe e il dramma dei trecentomila esuli italiani costretti ad abbandonare Istria, Fiume e Dalmazia non mancano mai. Ieri l’operazione di travisamento e mistificazione è partita dall’innocente circolare con cui il Capo dipartimento del ministero dell’Istruzione invitava le scuole italiane a non sottovalutare l’importanza di quella celebrazione. «Il Giorno del ricordo, e la conoscenza di quanto accaduto – recita il documento – possono aiutare a capire che la categoria umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella degli italiani. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla categoria degli ebrei».

Una frase scritta nel peggior linguaggio burocratico ed infarcita di termini come «nullificare» e «categoria umana» capaci di far inorridire insegnanti ed allievi. Ma non certo una frase degna della riprovazione morale sotto cui ha tentato di seppellirla un’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) prontissima a denunciare una «storicamente aberrante e inaccettabile» equiparazione tra il genocidio degli ebrei e i massacri degli italiani. In verità l’unico difetto dell’«inaccettabile» equiparazione è quella di esser sproporzionata in termini numerici.

Ma visto che il confronto tra i 12mila infoibati a guerra finita sul confine orientale e i milioni di morti del genocidio non è esercizio propriamente elegante forse è meglio soffermarsi sulle analogie. La soluzione finale venne studiata a tavolino dai gerarchi nazisti per eliminare la presenza ebraica in un’Europa dominata dal Terzo Reich. L’eliminazione degli italiani in Istria, Fiume, Dalmazia, seguita dalla loro cacciata rispondeva ad un piano di pulizia etnica basata sul terrore e sull’eccidio di massa. Un piano ben spiegato da Milovan Gilas in un’intervista del 1991 a Panorama. «Era nostro compito – disse nell’intervista l’ex braccio destro di Tito – indurre tutti gli italiani ad andar via con pressioni di ogni tipo. E così fu fatto».

Quindi dove sta l’inaccettabile e aberrante equiparazione? L’unico evidente travisamento sembra quello messo in piedi da un’Anpi, trasformata, dopo la scomparsa per motivi anagrafici dei veri partigiani, in un pensionato e uno «stipendificio» degli ultimi senescenti disoccupati di sinistra. L’organizzazione, già distintasi in passato per non aver impedito la cacciata delle rappresentanze ebraiche in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, non punta tanto a riaffermare l’unicità storica del genocidio, ma bensì ad azzerare la valenza celebrativa del Giorno del Ricordo. Una finalità emersa con evidenza negli anni scorsi quando diverse sedi dell’Anpi non si vergognarono di dedicare al tema delle foibe convegni palesemente «negazionisti» o riduzionisti. Tesi che dopo le tirate d’orecchie subite in sede istituzionale hanno lasciato il posto, come ieri, a prese di posizioni più ambigue e subdole.

Tesi pronte ad esser cavalcate dal leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni secondo il quale «ogni anno si ripete il solito copione della destra di questo Paese di equiparare questo massacro all’unicità della tragedia della Shoah, come se cosi si potessero edulcorare i crimini del fascismo e del nazismo in un indistinto calderone». Anche secondo il M5S «la circolare induce in errore ed è frutto di evidente mancanza di conoscenza storica» e «strizza l’occhio alla destra estrema e radicale».

Tags: esodo istrianofoibeGiorno del Ricordo
Articolo precedente

Non toccate i nostri monumenti. L’Alabama dice no alla cancel culture

Prossimo articolo

Marina militare/ Varato il “Giovanni delle Bande Nere”, quarto Pattugliatore d’altura

Gian Micalessin

Correlati Articoli

Giorno del Ricordo/ Centinaia di striscioni per i martiri delle foibe
Home

Giorno del Ricordo/ Centinaia di striscioni per i martiri delle foibe

di Redazione
10 Febbraio 2022
0

Davanti a centinaia di scuole italiane — da Palermo a Milano, da Pescara a Torino — gli studenti hanno trovato questa...

Leggi tutto
“Una vita per Pola”. La graphic novel di Stefano Zecchi. L’intervista

“Una vita per Pola”. La graphic novel di Stefano Zecchi. L’intervista

10 Febbraio 2022
Follie antifa/ Nel “Giorno del ricordo” l’Anpi celebra i massacratori titini

Follie antifa/ Nel “Giorno del ricordo” l’Anpi celebra i massacratori titini

9 Febbraio 2022
Appuntamenti/ A Palermo un incontro sulla tragedia istriana e dalmata

Appuntamenti/ A Palermo un incontro sulla tragedia istriana e dalmata

6 Febbraio 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Marina militare/ Varato il “Giovanni delle Bande Nere”, quarto Pattugliatore d’altura

Marina militare/ Varato il "Giovanni delle Bande Nere", quarto Pattugliatore d'altura

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Gian Micalessin/ Donbass: verità nascoste e retroscena. Il reportage

Gian Micalessin/ Donbass: verità nascoste e retroscena. Il reportage

26 Giugno 2022
C’eravamo tanto amati. Gigino lascia Giuseppi. Il parlamento sempre più “coriandolizzato”

C’eravamo tanto amati. Gigino lascia Giuseppi. Il parlamento sempre più “coriandolizzato”

25 Giugno 2022
La solitudine dell’Europa e la sfida al dollaro dei BRICS

La solitudine dell’Europa e la sfida al dollaro dei BRICS

25 Giugno 2022
Pupari e marionette/ Chi c’è dietro la simil scissione di Gigino

Pupari e marionette/ Chi c’è dietro la simil scissione di Gigino

24 Giugno 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In