Offrire una chiave interpretativa di un ventennio di elaborazione ed evoluzione politica in America Latina, con l’ambizione di porgere al lettore una chiave di interpretazione per fenomeni politici che interessano anche il Vecchio Continente. Questo, in estrema sintesi, l’obiettivo di Luca Lezzi e Andrea Muratore, autori de “Il Socialismo del XXI secolo – le rivoluzioni populiste in Sud America” edito per i tipi delle Edizioni Proudhon.
Un fenomeno complesso che viene esaminato attraverso un’ampia carrellata della storia politica dei paesi sudamericani nel corso dell’ultimo ventennio, dall’adesione rigida al dogma liberal-liberista alla crisi socio-economica degli anni ’90, dall’emergere di leader carismatici come Chàvez in Venezuela alla costruzione dell’Alleanza Bolivariana, fino alla sua crisi attuale.
Un campo d’indagine vasto ed articolato, difficilmente inquadrabile nei tradizionali schemi politici. E del resto lo riconoscono in premessa gli stessi autori. “Il socialismo del XXI secolo –si legge nelle prime pagine- non è, proprio in quanto espressione massima di movimenti populisti, patrimonio unico della sinistra politica, anzi ingloba al suo interno forti influenze da parte della matrice cattolica che tanto ha contribuito a modellare la cultura latinoamericana e porta a una rottura completa della dicotomia tradizionale destra/sinistra e alla trasformazione della dialettica politica, finalmente interessata ai temi più scottanti e alle necessità più urgenti della popolazione e non più semplice copertura all’autoperpetuazione di un sistema in disfacimento”.
A dispetto della complessità del tema trattato il libro offre una panoramica che, se non certo esaustiva, consente tuttavia al lettore di approfondire aspetti di una vicenda politica cui in Italia non si dedica particolare attenzione.
Un risultato non inficiato dal fatto che in più di un passaggio il testo sia più un pamphlet politico che un saggio – gli autori del resto non nascondono la propria simpatia per il modello “bolivariano” – né dalla preponderanza che nella narrazione hanno la figura di Chàvez e le vicende venezuelane. Di particolare interesse l’analisi dei motivi della crisi del “socialismo del XXI secolo”, crisi nata dall’incapacità di intercettare bisogni ed ambizioni di quella classe media che proprio le politiche dei governi “bolivariani” hanno consentito di far nascere.
Ampio spazio è dato alla figura ed all’azione del Papa “venuto dai confini del mondo”, anche se il ruolo diplomatico ed i risultati concreti attribuiti dagli autori al pontefice romano appaiono decisamente sopravvalutati. Questo, tuttavia, non meraviglia, considerato che la figura di Bergoglio ben si inserisce nello scenario sudamericano descritto nel volume: Francesco, è evidente, con il suo pauperismo ed il suo generico umanitarismo è il Papa ideale per il “Socialismo del XXI secolo”.
Stimolante, perché lascia campo aperto ad una discussione a tutto campo, è la conclusione cui giungono i due autori: “L’unica possibilità (per costruire un’alternativa al modello liberal-liberista, nda) è quella designata da un “populismo conservatore” in grado di rispondere alle nuove esigenze della popolazione tramite una costante fase riformista”.
Luca Lezzi e Andrea Muratore
Il socialismo del XXI secolo
Le rivoluzioni populiste in Sud America
Circolo Proudhon Edizioni, Roma 2016
Ppgg. 260 – euro 15.00