• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
domenica 29 Gennaio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Task Force 44, quei soldati “senza volto” che difendono un’Italia molto distratta

di Giampiero Cannella
12 Novembre 2019
in Home, Pòlis
0
Task Force 44, quei soldati “senza volto” che difendono un’Italia molto distratta
       

Prima di domenica scorsa soltanto gli addetti ai lavori sapevano cosa fosse la “Task Force 44”. Di unità simili si ha notizia solo se qualcosa va male come nel caso dell’attentato a Kirkuk. Inserita nel dispositivo militare della missione “Prima Parthica”, in Iraq dal 2014 con più di ottocento uomini dispiegati tra il Kuwait, Baghdad ed Erbil, l’unità è composta da un numero variabile tra i cinquanta e gli ottanta operatori delle forze speciali.


Così come nel caso della gemella “Task Force 45” attiva in Afghanistan fino al 2015, l’ossatura è composta da incursori provenienti dai due reparti italiani più antichi e prestigiosi: il 9° reggimento paracadutisti d’assalto “Col Moschin”, erede degli arditi della prima guerra mondiale e il Goi, il Gruppo operativo incursori della Marina, continuatori delle gesta degli uomini Gamma che violarono i porti di Alessandria, Malta e Gibilterra durante la seconda guerra mondiale. Addestrati ad essere impiegati in ogni contesto e ambiente, sono coordinati, insieme agli incursori del 17° Stormo dell’Aeronautica e ai carabinieri del Gis, dal COFS (Comando interforze per le operazioni speciali) dipendente dallo Stato Maggiore della Difesa.


Gli operatori combattono da anni nel Kurdistan irakeno una guerra silenziosa a fianco dei Peshmerga e delle truppe di Baghdad. Ufficialmente sono lì per una missione di mentoring cioè addestramento dei militari indigeni. Ma in un contesto ad alto rischio, per insegnare come muoversi sul terreno, individuare e disinnescare esplosivi, reagire ad una imboscata, liberare ostaggi o curare un ferito in battaglia, non basta il powerpoint in un’aula didattica. Per questo oltre al semplice training all’interno della base, bisogna ricorrere al mentoring che implica qualcosa in più delle semplici esercitazioni.


Il “mentorizzatore” accompagna gli “allievi” sul campo, in azione, li guida, li consiglia e li assiste in caso di necessità. Un modo diplomatico per dire che le nostre forze speciali hanno più di una volta portato a termine con successo missioni “combat” contro i miliziani di al Baghdadi insieme agli alleati. Come nel 2017, durante l’offensiva di Mosul. In quel caso gli incursori italiani entrarono in azione nell’area di Hawaija contribuendo a stanare i tagliagole dell’Isis e a liberare l’antica città irakena. Andò tutto bene e per alcuni di loro ci furono anche delle decorazioni, in cerimonie militari ristrette e lontane dai riflettori della stampa.

Il drammatico attentato ha riaperto la polemica sull’opportunità delle missioni all’estero. L’impiego della “Task Force 44” non è soltanto un contributo fondamentale per la formazione delle forze armate curde e irakene, è soprattutto la prima linea di difesa contro il terrorismo fondamentalista. I professionisti delle nostre forze speciali, che occorre ricordare sono tra gli operatori più addestrati ed efficienti del mondo, insieme all’intelligence, combattono ogni giorno contro i resti di Daesh incalzandoli sul loro terreno. Un impegno indispensabile per impedire al terrore fondamentalista di colpire le nostre città.

Tags: forze armateforze specialiguerreIraqISISKurdistanTask Force 44terrorismo
Articolo precedente

L’Africa non è perduta e le migrazioni non sono un destino ineluttabile

Prossimo articolo

A proposito della Commissione Segre

Giampiero Cannella

Correlati Articoli

Somalia/ Il governo di Mogadiscio riprende il controllo delle regioni centrali
Estera

Somalia/ Il governo di Mogadiscio riprende il controllo delle regioni centrali

di Clemente Ultimo
28 Gennaio 2023
0

Il nuovo anno in Somalia si è aperto con interessanti novità – soprattutto in prospettiva – sul piano militare: l’offensiva...

Leggi tutto
Ucraina, una folle escalation verso l’abisso

Ucraina, una folle escalation verso l’abisso

28 Gennaio 2023
Dalla Germania non solo Leopard. E sul Reichstag sventola bandiera bianca

Dalla Germania non solo Leopard. E sul Reichstag sventola bandiera bianca

27 Gennaio 2023
Un’unica data per ricordare tutti gli orrori

Un’unica data per ricordare tutti gli orrori

27 Gennaio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
A proposito della Commissione Segre

A proposito della Commissione Segre

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Somalia/ Il governo di Mogadiscio riprende il controllo delle regioni centrali

Somalia/ Il governo di Mogadiscio riprende il controllo delle regioni centrali

28 Gennaio 2023
Ucraina, una folle escalation verso l’abisso

Ucraina, una folle escalation verso l’abisso

28 Gennaio 2023
Sgarbi e ricatti islamici/ Perchè è giusto pretendere il rispetto della nostra identità

Sgarbi e ricatti islamici/ Perchè è giusto pretendere il rispetto della nostra identità

27 Gennaio 2023
Marcello Veneziani/ Perchè non celebro (e non incenso) Gianni Agnelli

Marcello Veneziani/ Perchè non celebro (e non incenso) Gianni Agnelli

27 Gennaio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In