Dopo 14 anni di lavori, riapre finalmente al pubblico la Serra Moresca a Villa Torlonia, a Roma. Progettato intorno al 1839 dall’architetto veneto Giuseppe Jappelli, il complesso torna alla sua originaria bellezza dopo due fasi di restauro. La prima, tra il 2007 e il 2013, ha riguardato il recupero dell’edificio da una condizione di fortissimo degrado, con un ripristino fedele dell’assetto originario, sia nella parte strutturale che in quella decorativa. Nella seconda fase, da poco conclusa, oltre a ulteriori interventi conservativi sulla Serra, si è invece provveduto all’allestimento di uno spazio museale.
Il percorso di visita inizia dalla Serra, un padiglione da giardino con una struttura in peperino, ghisa e vetrate policrome che fanno da cornice alla fontana interna, oggi di nuovo attiva, e a una raccolta di palme, agavi, ananas e aloe, piante e specie arboree compatibili con la vocazione originaria dell’ambiente. Si prosegue attraverso la grotta artificiale pensata come il luogo della Ninfa, con i suoi resti illuminati, le cascatelle e i laghetti dove oggi tornano a vivere ninfee e fiori di loto. Su tutto domina l’imponente torre caratterizzata da ampie finestre con intelaiature in ghisa e vetri colorati.
Il complesso è aperto al pubblico con un orario, in vigore fino al 31 marzo, che va dalle ore 10 alle ore 16, dal martedì alla domenica (chiusura il lunedì). A partire dal 1° aprile e fino al 30 settembre, l’orario di apertura sarà invece dalle 10 alle 19 con l’eccezione di luglio e agosto in cui il complesso rimarrà chiuso. I biglietti del costo di 4 € (intero) o 3 € (ridotto) possono essere acquistati direttamente alla biglietteria della Serra Moresca o a quella del Casino Nobile. È possibile anche pre-acquistarli online su www.museivillatorlonia.it e www.museiincomuneroma.it (con supplemento di 1 €) o chiamando il call center 060608, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19.