La tragedia siriana è sparita dagli schermi. Non interessa più i media, non preoccupa più i telespettatori occidentali. Le cancellerie tacciono. Qualcosa è successo. Tante cose sono successe. Dopo l’intervento russo e le parole di Papa Francesco, Barak Obama e Israele hanno deciso di fermarsi. I loro (poco affidabili) alleati medio orientali si sono ritrovati, improvvisamente, militarmente inutili e politicamente scoperti. I fondamentalisti islamici (armati dal Qatar e dall’Arabia Saudita) continuano, nel segno della Jihad, ad ammazzare laici d’ogni etnia e, poi, sunniti lealisti, curdi, ismaeliti, cristiani, sciti, drusi, armeni. La Turchia neo ottomana attende. Il governo di Damasco, forte del consenso della maggioranza e dell’appoggio iraniano, regge e combatte. Intanto, il popolo siriano — un mosaico multireligioso e multiculturale — continua a soffrire una guerra inutile, ingiusta. Folle. Il racconto, onesto e doloroso, di Tony Capuozzo per la trasmissione “Terra”. Un occasione per capire e comprendere.
Sudan/ Interrotti i negoziati, si continua a combattere e a morire
Sono stati sospesi i colloqui in corso a Gedda tra i rappresentanti dell'esercito sudanese e delle Forze di Supporto Rapido,...
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