• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
mercoledì 1 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Toh, la presidente Casellati si è risvegliata. Era ora…

di Vincenzo Pacifici
24 Maggio 2020
in Home, Pòlis
1
       

Finalmente, recte tardivamente, la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha denunziato il ripetuto uso, meglio sarebbe definire lo sfrontato ed immotivato abuso, di uno strumento legislativo, quanto mai discutibile in un regime ormai solo sedicente parlamentare, non per nulla voluto da un esecutivo a guida del democristiano di sinistra Ciriaco De Mita (la legge del 23 agosto 1988, n. 400. “Disciplina dell’attività di governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio”). E’ da sottolineare che dall’opposizione, incerta su tutto e condizionata dalla convivenza forzata con Berlusconi (v. la retromarcia sulla programmata e strombazzata manifestazione del 2 giugno prossimo e la probabile sconfitta sulla data elettorale, sancita da un Comitato tecnico – scientifico, obbediente ed ossequiente) non si è mai levata voce decisa e convinta su questa stortura democratica, della quale si è fatta arma dilagante il governo presieduto da Conte, già alla guida dell’esecutivo con Salvini.

La Casellati, in una intervista a Tgcom 24, sottovalutata se non addirittura ignorata dalla grande stampa, ammonisce che “i problemi si risolvono in Parlamento. Ritengo che si debba dire basta con i DPCM calati dall’alto. Il Parlamento è [solo formalmente e materialmente], il Senato è [idem] aperto, Sono qui da quasi 3 mesi per garantirne la funzionalità. Il Senato non è in quarantena e sa rispondere ai cittadini”, Garantisce che “il Parlamento non lascia indietro nessuno, è aperto e lavora”. Chissà cosa penserà il suo collega grillino di Montecitorio ?

Richiama poi il governo e l’aspirante collega nostrano di Xi Jinping al rispetto delle Camere, in cui si dovrebbe dibattere utilmente e non unicamente per il varo di decisioni inoppugnabili, fabbricate nelle “segrete stanze” di leopardiana memoria.

La senatrice veneta rammenta con espressioni precise e centrate che: “Parlare oggi di centralità del Parlamento agli italiani che si trovano in grande difficoltà sembrerebbe un gioco dialettico, una questione fuori dai problemi della quotidianità, ma non è così. E’ un principio costituzionale che regge le nostre vite. Dalle libertà personali, potete uscire di casa, a quelle economiche, aprite le attività, è il Parlamento il luogo dove si decide, dove le risorse vanno allocate, che ascolta la voce dei cittadini, che riporta le istanze dei territori, delle famiglie, delle imprese”.

La Casellati, che in base ai sacrosanti principî espressi, dovrebbe partecipare al pubblico dibattito con una frequenza maggiore frequenza, lontana però dal deteriore protagonismo, rileva e principalmente ricorda la necessità di un ritorno alla vita scolastica, pur sotto stringenti garanzie sanitarie. Per la presidente “le scuole devono essere aperte, i ragazzi a settembre devono tornare tutti in classe, certamente con le misure di sicurezza. Non è solo didattica, ma è anche una questione sociale: i ragazzi devono incontrarsi”. Purtroppo in un settore determinante, quale quello dell’istruzione, il quadro è quanto di più desolante, affidato ieri con il governo gialloverde ed oggi con quello giallorosso ad esponenti di raggruppamenti politici, privi di qualsiasi impronta e di qualsiasi sensibilità culturali.  La tizia, assisa nel palazzone di viale Trastevere, pretende con la arroganza congenita alla sua fazione, inversamente proporzionale al senno ed alla logica, di far svolgere la prova del concorso atteso da anni con test a risposte multiple. Su una strada meramente clientelare (una graduatoria per titoli, senza concorso) si sono posti “con un’inedita sintonia”, Pd ed i compagni “separati” di Leu e Fratelli d’Italia con i “compagni di strada” della Lega.

Da ultimo la Casellati rivolge un appello, “che sembra indirizzato ai tanti commercianti” ed andrebbe esteso ai tanti industriali, da pochi giorni guidati da un nuovo presidente, dal prorompente protagonismo: “Siamo in un momento di difficoltà economica e non ci possono essere speculazioni sui prezzi”. A Roma si dice e si ripete comunemente di fronte a comportamenti del genere: “Nun ce marcià”.

Tags: Elisabetta Casellati
Articolo precedente

Quanta puzza di petrolio dietro il caso Silvia Romano. Il grande gioco dell’energia in Somalia

Prossimo articolo

Da Genova a Palermo sino a Trieste, abbattiamo gli ecomostri “sovietici”

Vincenzo Pacifici

Correlati Articoli

Il punto

Dal Senato/ Le (giuste) critiche della Casellati ad un governo cialtronesco

di Vincenzo Pacifici
4 Ottobre 2020
0

La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, a differenza del suo collega di Montecitorio, da buon grillino del tutto...

Leggi tutto

Senato/ La presidente Casellati bacchetta Giuseppi

30 Luglio 2020

Sorprese politiche/ La Casellati (risvegliata) ritrova la parola e centra il bersaglio

30 Maggio 2020
Carica altro
Prossimo articolo

Da Genova a Palermo sino a Trieste, abbattiamo gli ecomostri "sovietici"

Commenti 1

  1. Prof. Raffaele Giovanelli says:
    3 anni fa

    ricordo che Elisabetta Casellati è la seconda carica dello stato, rimasta sino ad oggi in silenzio. Quello che ha detto è giustissimo, spero solo che dopo questo risveglio non torni a dormire. Anche perché la prima carica dello stato, di cui è reato parlar male, non dorme ma approva troppe nefandezze costituzionali. La prima carica si è risvegliata quando si è trattato di licenziare Savona, utile pedina per un approccio buono con la Francia. A questo brillante intervento ha fatto seguito l’ignobile tentativo di creare il governo Cottarelli. Tace anche sul disastro totale della magistratura allo sbando, campo in cui avrebbe costituzionalmente obbligo di intervenire.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

31 Gennaio 2023
Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

31 Gennaio 2023
Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

30 Gennaio 2023
Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

30 Gennaio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In