Mentre Ita ex Alitalia continua ad agonizzare chiude definitivamente Blue Panorama Airlines. La compagnia aerea italiana — terzo vettore operante in Italia per numero di passaggeri — controllata dal Gruppo Uvet non è stata ammessa al concordato preventivo dal Tribunale di Milano. Lo scorso 15 dicembre – secondo quanto riportato nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Varese – il giudice ha emesso un decreto di “improcedibilità della domanda di concordato preventivo” presentato dalla società il 28 ottobre 2021.
Ora il Tribunale di Milano dovrebbe emettere un ulteriore decreto per avviare la liquidazione giudiziaria con la nomina dei curatori che dovrebbe quindi spegnere definitivamente i motori del vettore e dell’intera azienda. A rischio licenziamento 270 lavoratori (45 per il personale di terra, 55 piloti e 170 assistenti di volo) con la cassa integrazione in scadenza i primi di febbraio. Alcune fonti delle sigle dei lavoratori hanno già paventato la possibilità di richiedere la cosiddetta “cassa per cessazione” reintrodotta in questi anni di pandemia, mai tempi sarebbero strettissimi. Salvo un eventuale proroga di un anno (concessa dal governo nella legge di bilancio che dovrà essere approvata in questi giorni) la cassa per cessazione va richiesta entro il 31 dicembre 2022.
Bpa è la seconda compagnia aerea italiana che chiude i battenti in questi giorni: lo scorso 13 dicembre, infatti, gli azionisti di Ego Airways hanno deliberato la messa in liquidazione della società a causa del mancato completamento del processo di vendita ad altri investitori entro il 30 novembre 2022. I cieli italiani sono sempre più stranieri…