Storia in Rete, la bella rivista diretta da Fabio Andriola, questo mese indaga il fantasy. La cover story è infatta dedicata al “Il Trono di Spade” uno dei più grandi successi televisivi di sempre. Alle spalle della serie c’è un solido background storico, a cui l’autore ha attinto a piene mani. E allora, chi ha ispirato Cersei Lannister o Khal Drogo? Quali episodi reali sono alla base dell’atroce scena delle Nozze Rosse? Quali città storiche hanno fornito gli sfondi ai set di “Game of Thrones”, e quali sono state le ricadute sul turismo culturale?
Dal Medioevo fantastico a quello reale: i 1001 anni dalla morte di Arduino, primo “Re d’Italia” e incubo di Papa e Imperatore. Poi la lotta segreta dei gesuiti nell’Inghilterra dei Tudor per mantenere accesa la fiaccola del Cattolicesimo contro le torture e le persecuzioni degli anglicani.
Storia in Rete passa quindi a Trieste, dove una grande mostra ricorda l’epopea del Lloyd Triestino, la più antica compagnia di navigazione d’Italia, simbolo della marineria giuliana e dalmata.
Nel centenario dell’anno più sanguinoso della Grande Guerra, poi, un’analisi di Aldo Mola sulla Guerra dei Materiali, la nuova spaventosa maniera di macellare uomini e mezzi al fronte nel tentativo di reciproco annientamento. Continua quindi l’analisi del fenomeno squadrista da parte di Giacinto Reale, con la seconda parte del saggio sugli uomini della rivoluzione fascista, e subito dopo un’intervista a Anthony David Moody, biografo di un poeta che pur restando profondamente fedele al proprio paese, decise di provare simpatia per questa rivoluzione: Ezra Pound. Infine, una storia dalla Guerra civile italiana: la ferita mai rimarginata di un comandante partigiano che fece fucilare dei compagni di lotta. Una vicenda che trova la sua spiegazione solo dalle carte processuali, recentemente tornate alla luce. Buona lettura.