• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 26 Maggio 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Europae

Tutti contro Zemmour. Per (sua) fortuna c’è Sarah

di Marco Valle
13 Dicembre 2021
in Europae, Home
0
Tutti contro Zemmour. Per (sua) fortuna c’è Sarah
       

Eric Zemmour al rogo. Subito. È questa ormai la parola d’ordine del sistema di potere francese dopo la sua discesa in campo lo scorso 5 dicembre a Villepinte davanti a 15mila fans. Un attacco concentrico e almeno in parte atteso come ha confidato lo stesso Zemmour ai suoi collaboratori: «Da tre settimane mi mitragliano da ogni parte e nessuno critica più Marine Le Pen. È la conferma sono pericoloso». 

Al solito il lavoro sporco è affidato ai casseurs dell’estrema sinistra che, nella più assoluta impunità, hanno innescato una spirale di violenza in tutta il paese. Al meeting inaugurale un gruppo di ultrà ha cercato la rissa e uno di loro si è lanciato sul candidato cercando di picchiarlo; a Marsiglia, prima di un incontro, i gauchistes hanno occupato la stazione costringendo Zemmour e i suoi collaboratori a scendere dal treno a Aix en Provence e raggiungere la città sotto scorta mentre il ristorante prescelto è stato vandalizzato. Persino nella sonnacchiosa Svizzera, in occasione di una conferenza, la direzione del Hilton a disdetto, per “motivi di sicurezza”, una camera già prenotata. Minacce e violenze a cui si sommano ovunque continue aggressioni verso i sostenitori del giornalista.

Insomma si delinea un clima sempre più plumbeo che sta spaventando quei notabili destrosi, indispensabili per raccolta delle 500 firme necessarie per validare la sua candidatura. Il primo a scomparire dai radar è stato Philippe de Villiers, storico presidente regionale della Vandea, seguito da altri eletti gollisti o lepenisti prontamente immemori delle loro assicurazioni. Risultato? Una flessione nei sondaggi a vantaggio di Valérie Pécresse, la candidata gollista

Soltanto un dato momentaneo secondo Sarah Knafo, la ventottenne super consigliera (e fidanzata?) dell’aspirante presidente. Parole in ogni caso da non sottovalutare. La signorina è un personaggio decisamente interessante ed è dotata di una sensibilità politica e mediatica fuori dal comune. Di famiglia israelita d’origine algerina (come Zemmour), nonostante la sua giovane età Sarah ha già un curriculum d’eccezione: doppia laurea, in economia e scienza politiche, master in affari pubblici, promozione nel 2019 all’ENA, la fucina delle élites transalpine. Sin ragazza frequenta gli stati maggiori gollisti ottenendo via via incarichi importanti dall’ambasciata francese in Libia al ministero degli Interni e poi alla Corte dei Conti. Passaggi che le hanno permesso di allacciare, sin dal tempo in cui dirigeva all’università “Critique de la raison européenne”, relazioni amicali con intellettuali come Alain Filkielkraut, Emanuel Todd, Hubert Védrine, politici di peso, tra cui Nicolas Dupont-Aignan, Laurent Wauquiez, Marion Maréchal o industriali dello spessore di Xavier Niel, il patron di Iliad.

Una somma di contatti che la signorina ha portato in dote al suo campione che strada facendo gli ha affidato la regia della campagna elettorale e, malgrado i 35 anni di differenza, anche il suo cuore. Una liason resa pubblica dal settimanale scandalistico “Closer” (e subito ripresa da “Paris Match”) che ha sorpreso lo scorso settembre i due abbracciati tra le onde del Mediterraneo e ha titolato “Zemmour sarà papà nel 2022!”. Uno scoop in cui molti hanno visto la manina di Mimi Marchand, regina della stampa popolare e grande amica di Brigitte Macron. A Parigi la guerra prosegue senza esclusione di colpi…

Tags: Eric ZemmourFranciaSarah KnafoValérie Pécresse
Articolo precedente

Nuove schiavitù/ Quella vergogna chiamata caporalato

Prossimo articolo

Sci/ A St. Moritz trionfo femminile tricolore

Marco Valle

Correlati Articoli

La rabbia dell’Oltremare francese premia Marine Le Pen. E Macron si preoccupa
Il punto

La rabbia dell’Oltremare francese premia Marine Le Pen. E Macron si preoccupa

di Marco Valle
16 Maggio 2022
0

Chiuse le urne, finiti i festeggiamenti Emmanuel Macron è tornato al lavoro. Con una preoccupazione in più. L’Oltremare. Imprevedibilmente quasi...

Leggi tutto
Allarme a Parigi. Forze armate senza soldi e munizioni

Allarme a Parigi. Forze armate senza soldi e munizioni

13 Maggio 2022
La battaglia di Dien Bien Phu. Da cui tutto ebbe inizio

La battaglia di Dien Bien Phu. Da cui tutto ebbe inizio

7 Maggio 2022
Macron vince ma non trionfa. Inizia il “terzo tempo” della tornata elettorale

Macron vince ma non trionfa. Inizia il “terzo tempo” della tornata elettorale

25 Aprile 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Sci/ A St. Moritz trionfo femminile tricolore

Sci/ A St. Moritz trionfo femminile tricolore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Davos 2022/ Stiamo lavorando per… noi

Davos 2022/ Stiamo lavorando per… noi

25 Maggio 2022
In Nigeria i cristiani continuano a morire. L’assassinio di Deborah Yakubu

In Nigeria i cristiani continuano a morire. L’assassinio di Deborah Yakubu

24 Maggio 2022
Cossiga aveva ragione. Draghi è solo un “vile affarista”

Cossiga aveva ragione. Draghi è solo un “vile affarista”

24 Maggio 2022
24 maggio 1915. L’ora dell’Italia unita

24 maggio 1915. L’ora dell’Italia unita

24 Maggio 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In