Il ritiro delle forze russe dall’Ucraina nord-orientale è ormai completo, la regione di Kiev è interamente sotto controllo ucraino mentre l’assedio di Chernihiv è di fatto spezzato. Nell’area di Sumy e Kharkiv i russi starebbero riposizionando le proprie forze, puntando a creare linee fortificate e capisaldi.
Continua il movimento delle forze russe recuperate dalle regioni nord-orientali verso il fronte del Donbass. Qui russi e indipendentisti sono all’attacco su tutta la linea, in particolare cresce la pressione in direzione di Severodonetsk. È proprio da quest’area che arriva una notizia – da fonti solitamente attendibili e filo-occidentali – decisamente interessante: la profonda penetrazione russa nel centro di Rubizhne – in cui sono in corso aspri combattimenti – sarebbe stata agevolata da residenti del posto, una quinta colonna collaborazionista di cui farebbero parte anche esponenti dell’amministrazione locale. Identico scenario si starebbe ripetendo anche a Milove, Stanytsia Luhanska, e Markivk. Nella stessa Izyum la conquista russa sarebbe stata agevolata dalla collaborazione di alcuni residenti che, spontaneamente, avrebbero indicato agli attaccanti alcuni punti deboli del sistema difensivo ucraino.
Questa disponibilità a collaborare con le avanzanti forze russe e con le milizie delle due repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk confermerebbe come, in quantità tutta da valutare, nelle regioni dell’Ucraina orientale non mancano tra la popolazione russofona sostenitori di Mosca, pronti ad una collaborazione attiva. A questo proposito interessante rilevare come in alcuni distretti conquistati i russi starebbero organizzando delle milizie popolari, un modo per rafforzare le amministrazioni collaborazioniste/indipendentiste che stanno nascendo nelle diverse città/regioni.
Tornando agli aspetti militari, sul fronte di Krivhy Rih continua la lenta avanzata russa, mentre nell’area di Mykolaiv le forze di Mosca sarebbero riuscite a stabilizzare la situazione, anche se gli ucraini mantengono la pressione sulla linea. A Mariupol, infine, continuano i combattimenti urbani anche se le truppe russe/indipendentiste avrebbero assunto il controllo del centro cittadino, riducendo i principali centri di resistenza ucraina al complesso siderurgico Azovstal ed all’area del porto.
Nella foto: Situazione in Ucraina orientale alla sera del 3 aprile