Uno smacco, per chi si vanta di annoverare tra le proprie fila solo persone di spiccata moralità. Una consigliera municipale del Movimento Cinque Stelle di Genova è infatti finita in carcere con l’accusa di detenzione per spaccio di droga: si tratta della 35enne Diletta Botta, che con il movimento di Beppe Grillo era stata eletta nel Municipio Ponente ed era anche stata candidata in consiglio comunale, mancando di poco l’elezione. La polizia ha fatto irruzione nel suo bar, a Genova Sestri Ponente in seguito a un’indagine. Il locale nei mesi scorsi era stato oggetto di lagnanze da parte degli abitanti di via Molfino. Nella serata di ieri il gip genovese Massimo Cusatti ha convalidato l’arresto della Botta.
Il Movimento Cinque Stelle ha subito emanato una nota: “Apprendiamo con sgomento – recita il testo – dell’arresto di Diletta Botta, consigliere municipale del Municipio Ponente. Come tutti i cittadini che hanno concorso alla recente competizione elettorale, ha partecipato alle attività del Movimento e ha presentato il certificato penale immacolato. Restiamo quindi in attesa dei decorsi degli atti giudiziari considerando Diletta Botta momentaneamente allontanata dal Movimento e dimissionaria da ogni incarico”‘. Dal canto suo, il rappresentante dei grillini di Genova, Paolo Putti, ha detto di provare «sgomento», di essere «umanamente vicino» alla consigliera, ma anche di «non poter tollerare quanto accaduto».
La donna – savonese di nascita, genovese d’adozione – era stata fermata mercoledì sera dagli agenti della squadra investigativa del commissariato Sestri dopo essere stata sorpresa con diversi grammi di droga all’interno del bar “Il solito posto”, a Sestri Ponente. Diletta Botta, che è difesa dall’avvocato Gianfranco Pagano, davanti al gip ha fatto parziali ammissioni circa il possesso della droga. Il giudice ha disposto che rimanga rinchiusa nella casa circondariale di Genova Pontedecimo. La Botto aveva all’interno del suo bar un bazar di droga tra cocaina, marijuana, ecstasy e hascisc. Il blitz dei poliziotti è scattato in seguito ad una articolata indagine antidroga: i primi a segnalare che all’interno del bar “Il solito posto” avveniva qualcosa di poco chiaro erano stati i residenti di Sestri Ponente, che avevano presentato un dettagliato esposto in commissariato. La Botta era stata notata appartarsi spesso in maniera sospetta con alcuni clienti. I poliziotti del distretto di Sestri hanno organizzato un servizio di appostamento, per poi far scattare il relativo blitz quando hanno avuto la certezza di quanto avveniva nel bar. Nonostante il Movimento Cinque Stelle in passato abbia preso duramente posizione contro le droghe e abbia fatto della legalità una delle battaglie più importanti, la consigliera di Ponente arrestata – stando all’accusa – spacciava da tempo ogni tipo di sostanza: gli agenti hanno trovato all’interno del bar, oltre a cocaina, hashish e marijuna, anche polvere di Mda, con la quale vengono confezionate le pastiglie di ecstasy.
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