Ma gli immigrati non dovevano salvare l’Italia? Per anni abbiamo ascoltato questa ripetitiva cantilena, recitata, gridata e scritta dal mondo buonista, il quale voleva far credere agli italiani che la politica delle «porte aperte» avrebbe portato non solo al multiculturalismo ma anche alla prosperità economica.
Ma il trend non sarà più positivo. D’altronde, lo sappiamo da anni che gli italiani stanno invecchiando e che soprattutto non fanno figli. E la Repubblica sottolinea che con il tempo gli stranieri «tendono ad assumere i comportamenti degli italiani e quindi a fare meno figli». Insomma, scrive con rammarico, «l’immigrazione sta cominciando a frenare». Già, l’elisir di lunga vita dell’Italia rimane sempre l’accoglienza degli stranieri. Un mantra che la sinistra, autolavandosi il cervello, non riesce a scrollarsi di dosso. Inutile qualsiasi ragionamento o alternativa prospettabile. Fiato sprecato.
Be’, il muro talebano di alcuni buonisti appare impossibile da superare. Ci vengono in mente alcune uscite di noti esponenti e testimonial dell’immigrazione incontrollata. Come la presidenta della Camera Laura Boldrini, per citarne una a caso. In un convegno a Montecitorio aveva lamentato la scarsa accoglienza del nostro Paese e se l’era presa con tutti gli italiani perché «sono ignoranti testualmente – e non sanno che i migranti sono una risorsa e che i musulmani sono solo il 6% della popolazione». Lei sa di sapere quello che noi non sappiamo di sapere.
O come Emma Bonino, la storica leader radicale che il 4 marzo non ha convinto gli elettori, ma ha lanciato messaggi chiari: «Più immigrati regolari vuol dire non solo maggiori entrate previdenziali, ma più sicurezza e più legalità. Conviene a noi prima che a loro», aveva proclamato invocando una sanatoria per 500mila stranieri irregolari che vivono in Italia. Ma lo spot che gli immigrati ci pagano la pensione e ci faranno vivere più floridamente è andato in onda molte volte. Anche il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha voluto lasciare il segno dispensando numeri e raccomandazioni. «Abbiamo bisogno dei migranti per finanziare il nostro sistema di protezione sociale», aveva detto in un’audizione alla Camera. E la lista potrebbe continuare. Anche perché a sinistra hanno tutti la stessa fissazione: i migranti sono un’ancora di salvezza.
Peccato che non vedano, o non vogliano vedere, altre soluzioni. La stessa Repubblica si rassegna, visto che non facciamo figli, a un’unica strada: «lavorare di più e aumentare l’età pensionabile». Ma se il problema concreto è che gli italiani non facciano figli perché non si interviene su questa piaga? Non sarebbe il caso di mettere in piedi un colossale piano per sostenere le nascite e le famiglie, come hanno fatti molti altri Paesi? Riflettiamoci.