La Children’s Health Defense è una associazione, senza scopo di lucro, presieduta da Robert F. Kennedy Jr. (non propriamente un leader neonazista, anzi…) che pochi giorni fa ha pubblicato uno sconvolgente rapporto che collega l’utilizzo indiscriminato del fluoruro, nel trattamento delle acque potabili, al basso quoziente intellettivo dei bambini statunitensi.
Questo rapporto è basato sugli studi effettuati dall’ente governativo NTP (National Toxology Program, https://ntp.niehs.nih.gov/whoweare/about/index.html). La ricerca è stata ordinata per valutare la risposta umana all’assunzione di fluoruro e i potenziali effetti sulla salute e sullo sviluppo neurologico e cognitivo negli esseri umani, in particolare in età scolare. L’ordine di effettuare queste analisi venne impartito da un tribunale USA (United States Courts for the Ninth Circuit) nel 2021 a seguito della causa che vedeva contrapposte la Food & Water Watch e la Environmental Protection Agency (procedimento No. 20-71554).
Questo rapporto è rimasto bloccato per dieci lunghissimi mesi presso il U.S. Department of Health and Human Services e a bloccare questo faldone carico di informazioni preziose per la salute pubblica è stata/o l’ammiraglio transgender Rachel/Richard Levine (Assistant Secretary for Health) paladina/o dei diritti umani, ma solo di quelli dei suoi amici/compagni/accoliti a quanto pare. L’avvocato Connett, che tramite la già citata causa ha dato il via a tutto, ha svelato in questi giorni quanto sia stato difficile ottenere la pubblicazione della ricerca e quanto sia stato grave per un alto funzionario amministrativo come Levine, macchiarsi di una così pericolosa condotta che va a scapito dei bambini americani.
Senza dilungarci troppo nell’esposizione scientifica dei test effettuati (rimandiamo alla lettura originaria https://childrenshealthdefense.org/defender/ntp-report-fluoride-lower-iq-children/) ci permettiamo di segnalare i dati più significativi: sono stati effettuati test di due livelli, alcuni estremamente approfonditi e altri meno. Dai primi è risultato che 18 persone su 19 hanno evidenziato correlazione fra assunzione massiva di fluoruro e QI basso. Dai secondi è emerso medesimo risultato in 46 casi su 53. I test si concludono con l’amara conclusione che l’effetto sociale di una tale condotta potrebbe risultare devastante: un rapido abbassamento generalizzato del quoziente intellettivo di soli 5 punti in un’intera generazione, potrebbe raddoppiare, nel giro di pochissimo tempo, il numero dei cittadini certificati come disabili intellettivi.
L’avvocato Connett ha dichiarato di essere in possesso delle e-mail in cui Levine ordina di non rendere pubblico il rapporto per nessun motivo e altre affermazioni dello stesso tenore intimidatorio verso collaboratori delle agenzie governative coinvolte.
La principale alleata di Rachel/Richard Levine nelle stanze dei bottoni della salute USA e tal Rochelle Walensky, correligionaria di Levine e direttrice del Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Citiamo anche la Wolensky, perché al tempo dell’emergenza Covid-19 fu la più accanita funzionaria USA ad imporre la vaccinazione alle donne in stato di gravidanza, senza aspettare (o omettendo, ma forse non lo sapremo mai) test significativi sull’interazione dei vaccini con i nascituri. I risultati di alcuni test, rivelati poi in fase post-pandemica, hanno evidenziato che nel 26% dei casi esaminati si sono verificati aborti spontanei, parti prematuri, nascite sottopeso e malformazioni.
La domanda sorge spontanea: perché questi comportamenti? A che scopo si cerca di nascondere la verità, in particolare a livello medico-sanitario? Non conosciamo le risposte, o forse sì, ma non vorremmo fare dietrologia e nemmeno apparire come quei tuttologi che finiscono al pubblico ludibrio di una società che ha completamente perso il contatto con la realtà e smarrito il senso del giusto.
Una sola considerazione: siamo troppo concentrati su falsi obiettivi di modernità ideologica e becero progressismo, di stupida inclusività e di falsa solidarietà da aver dimenticato quanto la verità e la giustizia possano renderci realmente liberi.