• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 25 Marzo 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Rassegna Stampa

Veneziani/ Macchè Alleanza Nazionale….

di Redazione
23 Settembre 2013
in Rassegna Stampa
2
Veneziani/ Macchè Alleanza Nazionale….
       

Non mi pare una buona idea rifare Alleanza nazionale. Capisco la boutade di Storace: serviva a conquistare uno spazio nei media il giorno in cui rinasceva Forza Italia, dire che ci siamo pure noi di destra e chiamare a raccolta tutte le destre sparse. Ma rifare An sarebbe un salto indietro e non un ritorno alle origini. Berlusconi che rifà Forza Italia torna alle origini e vi torna col suo stesso fondatore. La destra invece non nasce con An, il suo leader è ormai fuori, e il suo stratega, Tatarella, morì. Sarebbe un riflesso condizionato di Forza Italia rinata.

E poi, An non ha lasciato traccia di sé nei dieci anni di governo, i ricordi sono superati dai rimpianti e dai rancori. La storia di An segnò la progressiva scomparsa della destra. Diventò via via un clone sbiadito di Forza Italia, poi sciolta nel Pdl, si ridusse al ruolo di subalterno ammutinato che fa vertenza al principale. Lasciò più tracce il vecchio Msi che pure fu un partito emarginato di testimonianza ma formò e unì tre generazioni, lanciò messaggi a un’opinione pubblica più vasta, lasciò nostalgie e dignità.
In realtà siamo in procinto di entrare, seppur nel peggiore dei modi, nella Terza repubblica di cui non conosciamo i protagonisti né i contenuti, ma di cui vediamo solo intrattenitori dell’attesa. E la terza repubblica richiede una terza destra, diversa dalle due precedenti, Msi e An. Ovunque la destra si afferma se difende la sovranità e la tradizione dai tiranni finanziari di sopra e dai flussi clandestini di sotto. Stringetevi a coorte…

Marcello Veneziani – Il Giornale, 22/09/2013 
Tags: Alleanza NazionalecentrodestraMarcello VenezianiMSIPinuccio TatarellaStorace
Articolo precedente

Forza Italia o delle anomalie di una “rinascita”

Prossimo articolo

Sicilia/ Il Pd saluta Crocetta e lo silura. Senza piet

Redazione

Correlati Articoli

Marcello Veneziani/ Quando Aldo Moro disse no a Washington
Rassegna Stampa

Marcello Veneziani/ Quando Aldo Moro disse no a Washington

di Redazione
22 Marzo 2023
0

È passato inosservato un relitto ritrovato che dice molto della nostra storia repubblicana e pure del nostro presente. Si tratta...

Leggi tutto
Se il centrodestra si dimentica di fare il centrodestra….

Se il centrodestra si dimentica di fare il centrodestra….

15 Marzo 2023
Quattro libri per comprendere la destra plurale

Quattro libri per comprendere la destra plurale

25 Febbraio 2023
Pinuccio Tatarella, il presidenzialismo e la memoria corta della destra-destra

Pinuccio Tatarella, il presidenzialismo e la memoria corta della destra-destra

7 Febbraio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Sicilia/ Il Pd saluta Crocetta e lo silura. Senza piet

Sicilia/ Il Pd saluta Crocetta e lo silura. Senza piet

Commenti 2

  1. Daniele says:
    10 anni fa

    Penso sia auspicabile una Destra unita. Perché non nasca l’ennesimo partito che allunghi l’elenco dei partiti tra i quali la parte di italiani che andrà a votare sceglierà il meno peggio  e  destinato a vedersi passare davanti un altro comico  penso che una forza unitaria di Destra dovrebbe fondarsi su chiari valori che la caratterizzino: per esempio Sangue e Patria. Si è italiani perché figli di italiani (a parte le usuali eccezioni). L’Italia è la nostra terra.  Da questi valori caratterizzanti dovrebbe seguire un programma per risolvere i problemi che abbiamo, affinché gli italiani abbiano un futuro. I principali problemi da risolvere sono: denatalità,  perdita di sovranità nazionale e invasione: il combinato disposto di questi tre problemi porta ad una umiliante estinzione degli italiani. Penso che ci sia bisogno di messaggi chiari che disegnino un futuro per i nostri figli, un futuro che non sia l’umiliante squallore che propone la sinistra  (purtroppo non solo la sinistra). Quindi, per es.,  incentivi alla natalità (una dipendente italiana che ha un figlio va in pensione tre anni prima, se ne ha due sei anni prima….) e riconoscere economicamente il fondamentale lavoro di cura dei figli. Uscire dall’euro e rinegoziare l’adesione o uscire dall’UE: chi a tal proposito prevede catastrofi, se è in buona fede, fa dei discorsi infondati: l’economia, a differenza della fisica, non è una scienza esatta; con le leggi di Newton si riesce a lanciare oggi un missile che dopo qualche tempo atterra su marte: questo é prevedere il futuro. D’altra parte dove sono gli economisti che al momento dell’introduzione dell’euro predissero l’attuale situazione? Lo stesso discorso vale per tutti coloro che giustificano l’adesione all’euro con argomenti del tipo “Se non ci fosse l’euro…”; se non ci fosse l’euro semplicemente non sapremmo quale sarebbe la situazione mentre sappiamo benissimo quale è la situazione con l’euro (analogo per l’UE). Imporre dazi sulle merci provenienti da quei paesi dove le condizioni di vita non sono paragonabili con le nostre.Infine difendersi dall’invasione; bisogna intanto che sia chiaro che stiamo subendo un’invasione: da che mondo è mondo un popolo lascia la sua terra per occupare quella di un altro popolo perlopiù se ha problemi nella sua terra (libro quarto del De bello Gallico). Quindi cominciare per esempio col sospendere il trattato di Schengen e col rimpatrio degli stranieri che affollano le nostre carceri. Se non si risolvono questi problemi (che, sia ben chiaro, per alcuni italiani non sono problemi) che, a mio avviso generano/ingigantiscono gli altri problemi che abbiamo (è penoso vedere Letta che si arrabatta per pagare i debiti della pubblica amministrazione invischiato nelle pastoie burocratiche europee: come uno che si impicca e poi si dibatte furiosamente per togliersi il cappio dal collo-purtroppo il collo è il nostro) il destino è segnato: una lenta e squallida agonia.Daniele.

    Rispondi
  2. carlo aveta says:
    10 anni fa

    …questa destra già esiste, è la Destra, ma gli italiani hanno preferito i manichini di un comico…

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Grecia/ Dopo il disastro ferroviario di Tempe monta la protesta. La svendita del Paese

Grecia/ Dopo il disastro ferroviario di Tempe monta la protesta. La svendita del Paese

24 Marzo 2023
Caucaso/ La tensione torna a salire e l’Armenia è sempre più sola

Caucaso/ La tensione torna a salire e l’Armenia è sempre più sola

24 Marzo 2023
Il sermone di Achille Lauro alle Nazioni Unite

Il sermone di Achille Lauro alle Nazioni Unite

24 Marzo 2023
Il turbocapitalismo è nudo. Il fallimento della Silicon Valley Bank

Il turbocapitalismo è nudo. Il fallimento della Silicon Valley Bank

23 Marzo 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In