Non mi pare una buona idea rifare Alleanza nazionale. Capisco la boutade di Storace: serviva a conquistare uno spazio nei media il giorno in cui rinasceva Forza Italia, dire che ci siamo pure noi di destra e chiamare a raccolta tutte le destre sparse. Ma rifare An sarebbe un salto indietro e non un ritorno alle origini. Berlusconi che rifà Forza Italia torna alle origini e vi torna col suo stesso fondatore. La destra invece non nasce con An, il suo leader è ormai fuori, e il suo stratega, Tatarella, morì. Sarebbe un riflesso condizionato di Forza Italia rinata.
E poi, An non ha lasciato traccia di sé nei dieci anni di governo, i ricordi sono superati dai rimpianti e dai rancori. La storia di An segnò la progressiva scomparsa della destra. Diventò via via un clone sbiadito di Forza Italia, poi sciolta nel Pdl, si ridusse al ruolo di subalterno ammutinato che fa vertenza al principale. Lasciò più tracce il vecchio Msi che pure fu un partito emarginato di testimonianza ma formò e unì tre generazioni, lanciò messaggi a un’opinione pubblica più vasta, lasciò nostalgie e dignità.
In realtà siamo in procinto di entrare, seppur nel peggiore dei modi, nella Terza repubblica di cui non conosciamo i protagonisti né i contenuti, ma di cui vediamo solo intrattenitori dell’attesa. E la terza repubblica richiede una terza destra, diversa dalle due precedenti, Msi e An. Ovunque la destra si afferma se difende la sovranità e la tradizione dai tiranni finanziari di sopra e dai flussi clandestini di sotto. Stringetevi a coorte…
Penso sia auspicabile una Destra unita. Perché non nasca l’ennesimo partito che allunghi l’elenco dei partiti tra i quali la parte di italiani che andrà a votare sceglierà il meno peggio e destinato a vedersi passare davanti un altro comico penso che una forza unitaria di Destra dovrebbe fondarsi su chiari valori che la caratterizzino: per esempio Sangue e Patria. Si è italiani perché figli di italiani (a parte le usuali eccezioni). L’Italia è la nostra terra. Da questi valori caratterizzanti dovrebbe seguire un programma per risolvere i problemi che abbiamo, affinché gli italiani abbiano un futuro. I principali problemi da risolvere sono: denatalità, perdita di sovranità nazionale e invasione: il combinato disposto di questi tre problemi porta ad una umiliante estinzione degli italiani. Penso che ci sia bisogno di messaggi chiari che disegnino un futuro per i nostri figli, un futuro che non sia l’umiliante squallore che propone la sinistra (purtroppo non solo la sinistra). Quindi, per es., incentivi alla natalità (una dipendente italiana che ha un figlio va in pensione tre anni prima, se ne ha due sei anni prima….) e riconoscere economicamente il fondamentale lavoro di cura dei figli. Uscire dall’euro e rinegoziare l’adesione o uscire dall’UE: chi a tal proposito prevede catastrofi, se è in buona fede, fa dei discorsi infondati: l’economia, a differenza della fisica, non è una scienza esatta; con le leggi di Newton si riesce a lanciare oggi un missile che dopo qualche tempo atterra su marte: questo é prevedere il futuro. D’altra parte dove sono gli economisti che al momento dell’introduzione dell’euro predissero l’attuale situazione? Lo stesso discorso vale per tutti coloro che giustificano l’adesione all’euro con argomenti del tipo “Se non ci fosse l’euro…”; se non ci fosse l’euro semplicemente non sapremmo quale sarebbe la situazione mentre sappiamo benissimo quale è la situazione con l’euro (analogo per l’UE). Imporre dazi sulle merci provenienti da quei paesi dove le condizioni di vita non sono paragonabili con le nostre.Infine difendersi dall’invasione; bisogna intanto che sia chiaro che stiamo subendo un’invasione: da che mondo è mondo un popolo lascia la sua terra per occupare quella di un altro popolo perlopiù se ha problemi nella sua terra (libro quarto del De bello Gallico). Quindi cominciare per esempio col sospendere il trattato di Schengen e col rimpatrio degli stranieri che affollano le nostre carceri. Se non si risolvono questi problemi (che, sia ben chiaro, per alcuni italiani non sono problemi) che, a mio avviso generano/ingigantiscono gli altri problemi che abbiamo (è penoso vedere Letta che si arrabatta per pagare i debiti della pubblica amministrazione invischiato nelle pastoie burocratiche europee: come uno che si impicca e poi si dibatte furiosamente per togliersi il cappio dal collo-purtroppo il collo è il nostro) il destino è segnato: una lenta e squallida agonia.Daniele.
…questa destra già esiste, è la Destra, ma gli italiani hanno preferito i manichini di un comico…