Una buona notizia ed una pessima. Il ministro Franceschini ha illustrato alla stampa la creazione dei due nuovi parchi archeologici di Pompei e del Colosseo. Un ritorno salutare al passato, poichè, come lo stesso Franceschini ha riconosciuto, già con la legge Bottai del 1939 il Foro e il Palatino erano stati istituiti come una Soprintendenza a sé e lo rimasero fino al fatidico 1968.
Nessuna novità invece per il Museo della Civiltà Romana. Il capolavoro architettonico di Pietro Aschieri e Cesare Pascoletti è ormai inaccessibile da tre anni: il monumentale edificio di dodicimila metri quadrati, impreziosito dalla scenografico colonnato, giace abbandonato e vuoto, circondato da rifiuti d’ogni genere. L’ultima volta che la piazza è stata pulita fu nel 2015 per girare alcune scene del film Spectre, poi il nulla…
A grave rischio i preziosi reperti conservati nelle 59 sale: si tratta di riproduzioni uniche della storia di Roma provenienti dalla Mostra Augustea del 1937: dalle facciate a grandezza naturale dei monumenti al gigantesco plastico della città dell’imperatore Costantino I, alla serie di calchi della Colonna Traiana. Ma non solo, l’edificio ospita dal 2004 anche il Planetario, proveniente dalla Sala Ottagona delle Terme di Diocleziano, e il Museo Astronomico della capitale. Anch’essi puntualmente dimenticati.
La struttura chiuse i battenti a gennaio 2014 per lavori urgenti di restauro e messa a norma, ma i lavori di restauro non sono mai iniziati poichè mancava (e manca) il progetto esecutivo. La gara per i lavori di messa a norma degli impianti è rimasta bloccata da ricorsi e controricorsi e solo da poco è avvenuta l’aggiudicazione alla Sicobe srl. I due milioni di euro dell’intervento, per ora «fantasma», serviranno alla modernizzazione degli impianti, ma vi è estrema urgenza di altri lavori: le infiltrazioni d’acqua infatti stanno minacciando seriamente le opere, i plastici, le grandi sale.
Gli abitanti dell’Eur — con il sostegno di archeologi e studiosi e tanti romani — hanno lanciato un appello che ha già superato le 6000 adesioni. Il 28 gennaio, per tutta la giornata, un gruppo di cittadini si riunirà in piazza Agnelli sotto il colonnato, per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica. Un evento impotante, nel segno della RINASCITA DEL MUSEO. (per informazioni: Museo della Civiltà Romana, dal declino alla Rinascita).
P.S Qualcuno, nel frattempo, informi la signora Raggi (“sindachessa” molto distratta) e i suoi amici pentastellati che alloggiano al Campidoglio…