A quanto pare, i “terrapiattisti” non bastavano. Ora siamo oltre. Scrivono le agenzie che la magistratura ha iscritto nel registro degli indagati alcuni alti dirigenti del Comune di Roma e il direttore generale del Campidoglio Franco Giampaoletti; l’ex presidente e a.d dell’Ama Lorenzo Bagnacani, licenziato dalla Raggi a febbraio, qualche giorno fa ha spedito ai pm un nuovo esposto, dove accusa la signora in persona. La Raggi, scrive Bagnacani ai pm, avrebbe infatti esercitato «pressioni» indebite su di lui e sull’intero cda dell’azienda, «finalizzate a determinare la chiusura del bilancio dell’Ama in passivo, mediante lo storno dei crediti per i servizi cimiteriali».
Ogni giorno un tocco di classe in più, ma non del tutto inconsapevole della reale situazione di Roma («è fuori controllo»… dice il sindaco pentastellato Virginia Raggi, e io non uso “la sindaca” perché ho la schiena diritta; altrimenti, a suo tempo, avrei potuto anche dire – con una certa disinvoltura – “questo negozio vende a soli ariani”. Sapete, i regimi cambiano e la dignità consiste nel non adeguarvisi passivamente), a quanto attestano le registrazioni…