Con la propensione riduzionistica che gli è propria, il ministro dell’Interno Salvini ha definito Hezbollah (il “partito di Dio”, ben rappresentato all’interno del Parlamento libanese) un movimento “terroristico islamico”, facendo comprensibilmente infuriare il Ministero della Difesa (che ha militari sul campo e non amerebbe irritare i solidissimi combattenti Hezbollah, assai temuti anche dagli israeliani, che ricordano bene l’esito per loro infausto della campagna del 2006 in Libano).
Ora, è giusto che ciascuno abbia i propri riferimenti ideologici – e quelli di Salvini sono chiarissimi, nell’area mediorientale, da tipica “destra borghese” – ma non è che al mondo ci sia unanimità sul ruolo di Hezbollah, al quale da varie parti è sempre stato riconosciuto lo status di “movimento di resistenza e di liberazione nazionale”.
Per la solita ironia della Storia, si nasce “partito armato” e poi – se si vince – si diventa “resistenti” e – se si perde – “terroristi”. Ma Hezbollah ancora non ha perso, anzi… Forse mi sbaglio, ma mi pare di avere già sentito tale distinzione e visto svilupparsi questa dinamica…

4 commenti
Rodolfo says:
Dic 14, 2018
Nel 2013 l’organizzazione militare di hezbollah è stata inserita dalle nazioni unite nell’elenco dei terroristi. Quando si scavano tunnels per entrare in uno Stato non per bere il caffè, quando si sparano missili sulle città, questo è terrorismo e veramente non comprendo il senso di questo articolo. Se state dalla parte di hezbollah con voli pindarici, state con d’alema che ci va a braccetto. Eppure avete ben da spartire assassinati con il terrorismo islamico. Stessa roba. stessa matrice, stesso corano.
bogdan smolanski says:
Dic 14, 2018
Quanta ignoranza in un pic post… I buzzurri della destra non si distinguono dagli antisemiti ignoranti di sinistra.
Piero Visani says:
Dic 15, 2018
Il post tentava di chiarire – molto sommessamente – quanto labile sia, in quanto totalmente politica, la distinzione tra “resistenti” e “terroristi”. Anche Israele spara missili e bombarda città, ma ancora non è stata definita – non da Salvini almeno – “Stato terrorista”… Per quanto concerne me, non sto dalla parte di Hezbollah; mi sono limitato a sottolineare come sia la prospettiva a fare di un combattente un “resistente” oppure un “terrorista”. E ho notato – la storia italiana potrebbe darci qualche suggerimento al riguardo – come da “terroristi” si possa, vincendo una guerra e andando al potere, diventare “resistenti”, senza troppi traumi.
Salvo Pace says:
Dic 15, 2018
Israele schiaccia il popolo palestinese da oltre sessant’anni. I palestinesi si sono solo difesi come hanno potuto! Israele è uno Stato basato su un rigido aphartheid. Tutto il resto è fuffa perché non c’è pace senza giustizia!!!