• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 4 Marzo 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Estera

Ministro israeliano conferma l’alleanza tra ISIS e Gerusalemme

di Redazione
28 Aprile 2017
in Estera, Guerre e pace
0
Ministro israeliano conferma l’alleanza tra ISIS e Gerusalemme

Quali rapporti intercorrono tra Israele e i miliziani dello Stato islamico? Una questione spinosa e , non a caso, rimossa dai media. Ma il legame “scandaloso” c’è ed è da tempo operativo e ben collaudato. Lo ha confermato in questi giorni un ex ministro della nazione ebraica. Intervenendo ad un dibattito ad Afula, il 24 aprile scorso, l’ex titolare della Difesa Moshe Ya’alon ha riferito delle “scuse” dell’ISIS per aver attaccato una unità dell’esercito israeliano sulle alture del Golan.

Interpellato dai giornalisti, l’ufficio dell’ex ministro e i suoi collaboratori non hanno voluto commentare l’affermazione o chiarire i dettagli del suo intervento, dopo che è emersa la pesante allusione di “contatti” fra i tagliagole barbuti e Israele. Restano però le parole del politico: “Vi è stato un caso, di recente – ha affermato Ya’alon – in cui l’ISIS  ha aperto il fuoco e [in seguito] si è scusato”.

Con tutta probabilità, il riferimento è a uno scontro avvenuto nei pressi del confine siriano nel novembre scorso; in quell’occasione, le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano scambiato colpi di arma da fuoco con miliziani nell’area legati allo Stato islamico. Al termine di una breve battaglia, l’esercito con la Stella di David ha attaccato i membri del gruppo terrorista con aerei e carri armati.

Ya’alon ha parlato di questi contatti in dibattito pubblico mediato da un giornalista dell’emittente israeliana Channel 10. Il suo riferimento alle scuse provenienti dai jihadisti per l’attacco erano inseriti all’interno di un più ampio discorso riguardante la politica di Israele in Siria. Un atteggiamento, almeno in via ufficiale, di “non interventismo” e “neutralità”, anche se non sono mancati episodi di attacchi contro sistemi missilistici o il raid all’alba di oggi nei pressi dell’aeroporto di Damasco, dietro i quali vi sarebbe la mano dello Stato ebraico.

In via ufficiale, Israele e le cancellerie occidentali considerano i miliziani degli altipiani del Golan, conosciuti col nome di Khalid ibn al-Walid Army e affiliati all’Isis, un gruppo terrorista. Sotto il profilo giuridico le comunicazioni fra ufficiali israeliani e jihadisti sono considerate illegali, perché costituiscono “contatti” con un agente nemico.

In realtà i miliziani del califfo nero sono per Gerusalemme preziose pedine nella lotta contro la leadership di Damasco e del suo alleato principale nella regione mediorientale, l’Iran. Lo stesso ex ministro Ya’alon aveva parlato in modo aperto di attacchi da parte dell’esercito israeliano contro le forze fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad, in risposta a scontri e presunti sconfinamenti di truppe nel Golan. Da qui le accuse della stampa siriana, che ha parlato in passato di sostegno aperto e incondizionato di Israele ai combattenti anti-siriani. Un aiuto che va oltre una mera operazione di soccorso dei feriti, così come va oltre il passaggio di informazioni e di monitoraggio attraverso l’aviazione, inglobando anche “un intervento diretto con l’artiglieria e raid dell’aviazione militare”.

Israele teme che a ridosso dell’altipiano del Golan – un’area di 1200 chilometri quadrati occupata nel 1967 durante la guerra dei Sei giorni – possa sorgere una formazione di opposizione simile a quella creata dagli Hezbollah nel Sud del Libano, durante gli anni di occupazione israeliana. Un incubo che ha infine costretto Israele a ritirarsi dal sud del Libano senza avere, per la prima volta nella sua storia, nessun accordo di pace in cambio di territori occupati evacuati.

 

Fonte Asia news

Tags: guerreIranISISIsraeleLibanoMedio OrienteMoshe Ya'alonSiria
Articolo precedente

Scandalo ONG/ Orlando dalla parte degli schiavisti “dal volto umano”

Prossimo articolo

Sergio vive, lotta, vince assieme a noi. Anche nelle “nuvole parlanti”.

Redazione

Correlati Articoli

Il Libano alla deriva. L’intervento del patriarca maronita
Home

Il Libano alla deriva. L’intervento del patriarca maronita

di Redazione
3 Marzo 2021
0

“Non abbiamo più niente da perdere, perché abbiamo già perso tutto”. Da Tiro ad Akkar, da Nabatiyé a Saïda, dalla...

Leggi tutto
Bombe sulla Siria. È iniziata l’era Biden

Bombe sulla Siria. È iniziata l’era Biden

26 Febbraio 2021
Libia/ La guerra di Sarkozy? Questioni di uranio

Libia/ La guerra di Sarkozy? Questioni di uranio

24 Febbraio 2021
Notizie da Kabul/ Una ferrovia trans-afghana per dimenticare la guerra

Notizie da Kabul/ Una ferrovia trans-afghana per dimenticare la guerra

16 Febbraio 2021
Carica altro
Prossimo articolo
Sergio vive, lotta, vince assieme a noi. Anche nelle “nuvole parlanti”.

Sergio vive, lotta, vince assieme a noi. Anche nelle "nuvole parlanti".

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Una band neo romantica. Il doom metal dei My Dying Bride

Una band neo romantica. Il doom metal dei My Dying Bride

3 Marzo 2021
Prove di dittatura sanitaria/ Terrorizzate, terrorizzate, la paura resterà

Prove di dittatura sanitaria/ Terrorizzate, terrorizzate, la paura resterà

3 Marzo 2021
Il Libano alla deriva. L’intervento del patriarca maronita

Il Libano alla deriva. L’intervento del patriarca maronita

3 Marzo 2021
Effetto Draghi  o/e effetto domino

Effetto Draghi o/e effetto domino

2 Marzo 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In