• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 27 Febbraio 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Putin presenta il vaccino anti-Covid. E apre una nuova partita geopolitica

di Gian Micalessin
12 Agosto 2020
in Home, Mondi
0

Il significato attribuito dal Cremlino al vaccino  anti-Covid è già nel nome. Si chiamerà Sputnik, come il satellite che nel 1957 aprì la corsa allo spazio con gli Stati Uniti. Allora guidare la sfida cosmica significava trasmettere agli alleati la consapevolezza di essere sul carro del più forte. Oggi  annunciare la messa a punto del primo vaccino anti-Covid seguita da una campagna d’immunizzazione  della popolazione russa  e da una  commercializzazione a prezzi di favore nei paesi amici ha lo stesso valore.
Anche per questo la diffidenza degli scienziati occidentali scettici sul cammino sperimentale seguito  da Gamaleya, l’istituto russo titolare della ricerca, è quantomeno ingenua. “La Russia scoprì  di avere un satellite  in orbita solo al quinto giorno di volo dello Sputnik” – spiega Kirill Dmitriev responsabile del fondo sovrano russo finanziatore della ricerca. Le sue parole fanno capire che quel vaccino  non è solo una risorsa sanitaria,  ma una vera e propria arma strategica. La sua messa a punto  regalerebbe alla Russia l’egemonia mondiale nella lotta al Coronavirus, rimetterebbe in moto le  sue fabbriche e  restituirebbe a  Vladimir Putin  una popolarità parzialmente appannata dallo stesso virus. Proprio per questo viene sviluppato in un clima di segretezza  simile a quello che accompagnò la corsa allo spazio o al  nucleare. E i dati capaci di comprovarne l’efficacia non verranno divulgati  prima  della commercializzazione.
Per questo analizzarlo solo  dal punto di vista medico escludendone la dimensione geo-politica ha poco senso. Per capire le strategie  di un Putin, pronto a citare la sperimentazione sulla figlia per  garantire l’efficacia di Sputnik 5,  va esaminato il complesso scacchiere su cui il vaccino farà sentire i propri effetti politico-sanitari.  Mosca ha già spiegato che la sperimentazione avverrà d’intesa con Arabia Saudita ed Emirati Arabi due nazioni con cui Mosca collabora sempre più strettamente nell’ottica di un controllo del Medioriente. La Cina  pur di trovare un rimedio in grado di  riscattare la sua immagine di grande untore mondiale, e recuperare quella di grande  rivale degli Usa,  ha mobilitato i propri laboratori militari trasformando in cavie umane migliaia di soldati e mettendoli a disposizione delle aziende farmaceutiche di stato.
A Washington, invece, Donald Trump  conta sui dieci miliardi di dollari investiti nell’Operazione Warp Speed (Operazione Velocita di Curvatura)  per  annunciare la distribuzione di 300  milioni di dosi di vaccino e ribaltare le fosche previsioni elettorali che lo danno sicuro perdente alle presidenziali di novembre. Ma quell’operazione  finanziata  dalle strutture sanitarie federali  e condotta da varie aziende farmaceutiche,  ha anche  una dimensione geo-politica. Non a caso Trump non esita a paragonarla a quel progetto Manhattan che consegnò all’America  il primo ordigno  nucleare trasformandola nel vero ed indiscusso  vincitore della Seconda Guerra Mondiale.
Avvilente invece  l’assenza dell’Unione Europea   che – complici gli egoismi nazionali e la mancanza di una politica estera  – ha rinunciato ad  una strategia comune anche sul terreno della ricerca del vaccino. E infatti grandi aziende  come la  Sanofi francese o la tedesca BionTech hanno preferito i dollari di Washington alle incertezze di Bruxelles.
Tags: CinacoronavirusDonald TrumpgeopoliticaRussiaUnione EuropeaUSAVladimir Putin
Articolo precedente

Sinistra ingolfata, grillismo alla deriva, centrodestra diviso. La matassa si ingarbuglia

Prossimo articolo

Follie italiche/ Storiellina di bancomat, banche e cretini

Gian Micalessin

Correlati Articoli

Vaccini e Big Pharma, una gestione che non convince
L'Editoriale

Vaccini e Big Pharma, una gestione che non convince

di Gennaro Malgieri
26 Febbraio 2021
0

Mario Draghi è intervenuto energicamente al Consiglio europeo per reclamare tempi certi nella fornitura dei vaccini. Accusando, seppure implicitamente, i...

Leggi tutto
L. Volonté/ Dagli USA arriva la “matematica antirazzista”. La deriva continua

L. Volonté/ Dagli USA arriva la “matematica antirazzista”. La deriva continua

26 Febbraio 2021
Bombe sulla Siria. È iniziata l’era Biden

Bombe sulla Siria. È iniziata l’era Biden

26 Febbraio 2021
Se il virus rottama la Costituzione. Verso una dittatura antropologica

Se il virus rottama la Costituzione. Verso una dittatura antropologica

25 Febbraio 2021
Carica altro
Prossimo articolo

Follie italiche/ Storiellina di bancomat, banche e cretini

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Vaccini e Big Pharma, una gestione che non convince

Vaccini e Big Pharma, una gestione che non convince

26 Febbraio 2021
L. Volonté/ Dagli USA arriva la “matematica antirazzista”. La deriva continua

L. Volonté/ Dagli USA arriva la “matematica antirazzista”. La deriva continua

26 Febbraio 2021
Bombe sulla Siria. È iniziata l’era Biden

Bombe sulla Siria. È iniziata l’era Biden

26 Febbraio 2021
Leoni da tastiera e cattive mescolanze linguistiche

Leoni da tastiera e cattive mescolanze linguistiche

26 Febbraio 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In