• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
venerdì 26 Febbraio 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Siena, Pisa, Massa: una “cenciata” storica per il PD. Un punto di partenza per i sovranisti

di Gianluca Donati
24 Dicembre 2018
in Home, Pòlis
0
Siena, Pisa, Massa: una “cenciata” storica per il PD. Un punto di partenza per i sovranisti

 

Se al primo turno delle elezioni amministrative il Centrodestra aveva ottenuto un ottimo risultato con un Partito democratico che sembrava però aver sostanzialmente “tenuto”, il secondo turno ha decretato una disfatta assoluta per tutto il Centrosinistra, soprattutto per i risultati in Toscana, dove gli storici feudi rossi di Pisa, Massa e Siena, sono (finalmente) crollati, passando al Centrodestra.

Le premesse c’erano tutte, perché nell’aria si sentiva sentore di questa svolta. Venerdì 22, ero andato personalmente a Pisa per assistere al comizio del Centrodestra col quale si chiudeva la campagna elettorale per il ballottaggio; CDX unito per la candidatura di Michele Conti (ex Alleanza nazionale), fortemente voluto dall’asse Fratelli d’Italia – Lega. Per appoggiare Conti, sono venuti al raduno anche Claudio Borghi e lo stesso leader leghista, Matteo Salvini: la piazza era gremita di persone che osannavano gli oratori.

Personalmente mi sforzo sempre di restare freddo, distaccato, di non farmi coinvolgere emotivamente, di ascoltare con senso critico quanto affermano i politici (che siano di destra, sinistra o centro), impermeabile alla retorica e cercando in ogni frase pronunciata dal politico di turno, si discernere i concetti dalla propaganda. Pur avendo “le mie idee politiche”, ero lì, non per applaudire come “simpatizzante”, bensì, come osservatore, come “cronista”, e perciò mi sono autoimposto di non applaudire nessun passaggio dei politici presenti, e così ho fatto. Ho quindi ragionato criticamente su ogni cosa che è stata detta da Salvini e gli altri, per valutare se c’èra qualcosa che non convinceva, ma onestamente devo dire che mi sono trovato d’accordo su tutto. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro irreprensibile per garantire l’ordine pubblico, evitando che le solite teppaglie dei centri sociali e dintorni, disturbassero la manifestazione. L’entusiasmo della gente era visibile e mi ha fatto subito prevedere che forse questa volta Pisa avrebbe cambiato colore.

È andata ancor meglio del previsto, infatti, la sinistra ha perduto anche Massa e addirittura, Siena. A vedere Salvini, così osannato, sempre in mezzo alla gente e capace di parlare un linguaggio semplice, comprensibile a tutti, sembrerebbe quasi che Matteo abbia letto “La psicologia delle folle” di Gustave Le Bon, e forse l’ha letto, come lo lessero in molti prima di lui, da Mussolini a John Fitzgerald Kennedy, o forse no, semplicemente Salvini è se stesso, parla come l’italiano medio, e perciò piace, e ha oggi quella capacità attrattiva che per vent’anni fu di Silvio Berlusconi. Al termine del comizio, quasi tutti sono saliti sul palco per farsi un selfie con Salvini; io sono stato tra i pochissimi a non farlo, perché immune al culto della personalità. La smania di tutti di farsi un selfie con Salvini, mi ha in un certo senso intenerito, ma a essere sinceri il successo personale di Salvini e del suo partito non è dovuto solo alle sue capacità comunicative, perché anche l’altro Matteo, Renzi detto “il bomba”, ha notevoli capacità oratorie, e, infatti, il rottamatore era riuscito a portare il Partito democratico a dei livelli di consenso sbalorditivi, ma se alle chiacchiere non fai seguire i fatti, il consenso rapidamente ottenuto, lo perdi con altrettanta rapidità.

Ed è questo che Salvini deve tener presente e a giudicare dai suoi primi passi, sembra esserne perfettamente consapevole: la chiusura dei porti, l’inflessibilità sul tema dell’immigrazione, le sue azioni contro criminalità e degrado, e la sua fermezza nei confronti dell’Ue e Macron, sono piaciute, e questo si è riflesso anche a livello locale, soprattutto dove il Centrodestra si è presentato unito. Specialmente la Toscana ha decretato il colpo di grazia per il Partito democratico e le sinistre varie.

Pisa, Massa e Siena, sono i risultati più clamorosi, e la debacle del Pd non è compensata neppure dalla sinistra radicale di LeU e dintorni, che hanno ammesso che “la sinistra si è sciolta come neve al sole”. Peccato però che non abbiano capito le ragioni della loro umiliante sconfitta, e siamo convinti, proseguiranno imperterriti per la loro strada, costellata di buonismo politicamente corretto, radical-chic, fatto di filippiche contro populismo, razzismo, xenofobia e fascismo. Mentre il Paese andava a picco, Boldrini e compagni perdevano il loro tempo su questioni di lana caprina come il tentativo (fallito) di approvare la Legge Fiano, spalleggiati dalla galassia di artistoidi e pseudo-intellettuali, tutti schierati contro l’inesistente deriva neofascista: un mondo politico e culturale, quello progressista, oramai autoreferenziale, amico delle banche, completamente slegato dalla realtà e che ha perduto per strada il popolo.

Popolo che si è spostato a destra e ha vinto, malgrado poteri forti, giornali e televisioni, fossero posizionati come un plotone d’esecuzione. Adesso si tratta andare avanti nel mantenere le promesse e di riuscire ad andare “oltre il populismo”, dare cioè una base ideale e culturale al “sovranismo”. E il primo banco di prova sarà la Rai che voci di corridoio  prevedono completamente liberata dagli ex Pci. Sarebbe un’altra svolta storica per l’Italia.

Tags: elezioniMatteo SalviniPartito DemocraticoToscana
Articolo precedente

Casi umani/ I prigionieri dell’antifascismo e i loro strambi incubi

Prossimo articolo

Italia più povera: il welfare non regge e non tutela i non garantiti

Gianluca Donati

Correlati Articoli

Elezioni in Catalogna/ Indipendentisti nel vicolo cieco
Europae

Elezioni in Catalogna/ Indipendentisti nel vicolo cieco

di Raffaele Zanon
17 Febbraio 2021
0

Domenica 14 febbraio 2021, nonostante la pandemia, il corpo elettorale catalano ha eletto a suffraggio universale e diretto i 135...

Leggi tutto
Il “governo dei migliori” (?) divide il centrodestra. Sovranismo addio?

Il “governo dei migliori” (?) divide il centrodestra. Sovranismo addio?

14 Febbraio 2021
Qualche domandina a Salvini sulla “svolta europeista” sull’immigrazione

Qualche domandina a Salvini sulla “svolta europeista” sull’immigrazione

9 Febbraio 2021
L’ Armata Brancaleone giallorossa si ripresenta. Per malgovernare

L’ Armata Brancaleone giallorossa si ripresenta. Per malgovernare

2 Febbraio 2021
Carica altro
Prossimo articolo
Italia più povera: il welfare non regge e non tutela i non garantiti

Italia più povera: il welfare non regge e non tutela i non garantiti

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Alla fiera dei “migliori”: gli imbarazzanti sottosegretari del prof. Draghi

Alla fiera dei “migliori”: gli imbarazzanti sottosegretari del prof. Draghi

25 Febbraio 2021
Se il virus rottama la Costituzione. Verso una dittatura antropologica

Se il virus rottama la Costituzione. Verso una dittatura antropologica

25 Febbraio 2021
L’Arsenale delle idee/ Un forum sui 100 anni del PCI

L’Arsenale delle idee/ Un forum sui 100 anni del PCI

25 Febbraio 2021
Geopolitica del capitalismo e la narrazione   del “mondo nuovo”

Geopolitica del capitalismo e la narrazione del “mondo nuovo”

25 Febbraio 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In