• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 8 Marzo 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Economia

Stivale in svendita/ Ora i cinesi si comprano anche le nostre montagne

di Augusto Grandi
16 Settembre 2018
in Economia, Home
0
Stivale in svendita/ Ora i cinesi si comprano anche le nostre montagne


Non si sa ancora come andrà a finire la partita, pessima, della gestione a tre della candidatura per le Olimpiadi invernali del 2026. Ma a beneficiarne potrebbero essere i cinesi.

Non perché puntino all’assegnazione dei Giochi, ma perché sono interessati agli impianti ed alle strutture della Via Lattea, sulle montagne torinesi al confine con la Francia.

D’altronde l’Italia è un Paese in perenne svendita, la classe dirigente è penosa e taccagna mentre da Pechino arrivano imprenditori con grandi liquidità finanziarie e con crescenti capacità manageriali. Può sembrare strano, in un primo momento, che siano i cinesi ad accaparrarsi il settore turistico italiano, quello che era al primo posto nel mondo ancora negli Anni 70 per poi precipitare sempre più in basso nonostante paesaggi da favola e patrimoni culturali immensi.
Invece non è il caso di stupirsi.

L’Italia ha ceduto grandi marchi della moda, dell’alimentazione, dello stile. Cioè i settori nei quali il Made in Italy era più apprezzato.

Dunque è normale che questa classe di oligarchi inetti esca anche dal comparto turistico. Non sono italiane le grandi catene alberghiere internazionali, non sono italiani i maggiori club vacanze nel mondo, non sono italiani i principali tour operator e le compagnie aeree. E allora perché stupirsi se anche le stazioni invernali più note sono ambite da investitori stranieri?
In fondo allo sciatore poco importa di conoscere i nomi degli azionisti della società che gestisce funivie e piste. E a chi non scia non interessa la proprietà dei centri benessere, dei ristoranti (purché il menu sia italiano), dei servizi di ogni tipo.

L’importante è avere servizi migliori a prezzi minori. D’altronde, di fronte a certi capitalisti italiani, diventa difficile avere un afflato di orgoglio nazionale. Meglio Benetton o un qualunque cognome cinese di un imprenditore che si occupa seriamente della manutenzione degli impianti?

Ovviamente tutti si augurano che eventuali acquisizioni siano accompagnate da investimenti sul territorio. La Via Lattea non deve diventare un distretto di Pechino anche se, in caso di cessione, sarebbe abbastanza scontato un incremento di turisti in arrivo dal Paese asiatico. Una operazione che avrebbe il merito di svegliare gli operatori turistici delle altre stazioni sciistiche italiane, a partire da quelle più vicine alla Via Lattea, in Piemonte e in Valle d’Aosta.

Tags: AlpiCinaeconomiamade in ItalymontagnaOlimpiadi 2026PiemontesportValle d'Aosta
Articolo precedente

Immigrazione senza retorica. Gli inferni che non vogliamo conoscere

Prossimo articolo

Croazia: la minoranza italiana è di nuovo in pericolo. Roma lo sa?

Augusto Grandi

Correlati Articoli

Economia reale, speculazione, criptovalute.  Il dossier de “Il Guastatore” numero otto
Home

Economia reale, speculazione, criptovalute. Il dossier de “Il Guastatore” numero otto

di Redazione
7 Marzo 2021
0

Sovranità monetaria, utilizzo del contante, vecchie e nuove monete virtuali, indebitamento pubblico e possibilità di rilancio dell’economia: ruota intorno a...

Leggi tutto
Nuovi e vecchi poveri: cinque milioni d’italiani  in grave difficoltà

Nuovi e vecchi poveri: cinque milioni d’italiani in grave difficoltà

7 Marzo 2021
450mila aziende a rischio chiusura e 200mila autonomi senza lavoro.  L’allarme di Confesercenti

450mila aziende a rischio chiusura e 200mila autonomi senza lavoro. L’allarme di Confesercenti

1 Marzo 2021
Geopolitica del capitalismo e la narrazione   del “mondo nuovo”

Geopolitica del capitalismo e la narrazione del “mondo nuovo”

25 Febbraio 2021
Carica altro
Prossimo articolo
Croazia: la minoranza italiana è di nuovo in pericolo. Roma lo sa?

Croazia: la minoranza italiana è di nuovo in pericolo. Roma lo sa?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

C’era una volta il PCI, c’era una volta il PD, c’era una volta Zingaretti…

C’era una volta il PCI, c’era una volta il PD, c’era una volta Zingaretti…

7 Marzo 2021
Vite diverse e contrapposte: Beatrice Venezi e Laura Boldrini

Vite diverse e contrapposte: Beatrice Venezi e Laura Boldrini

7 Marzo 2021
Economia reale, speculazione, criptovalute.  Il dossier de “Il Guastatore” numero otto

Economia reale, speculazione, criptovalute. Il dossier de “Il Guastatore” numero otto

7 Marzo 2021
La guerra dei vaccini smaschera l’Unione Europea

La guerra dei vaccini smaschera l’Unione Europea

7 Marzo 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In