Il “Salone del Libro” di Torino è stato emendato di una presenza intollerabile e antidemocratica come quella della casa editrice Altaforte. Non altrettanto impegno è stato profuso dalle “autorità (in)competenti” nell’emendarlo dalla presenza di tale Pancrazio Chiruzzi, condannato a 14 anni di reclusione per concorso nell’omicidio dell’ex-direttore dell’ASL di Saluzzo, il dottor Amedeo Damiano.
A me queste scelte piacciono molto e non intendo fare dei moralismi. Ognuno sceglie da che parte stare. Mai avuto dubbi che certa Sinistra torinese (non tutta, ho conosciuto persone eccellenti, al suo interno) avesse delle priorità specifiche e bene fa ad evidenziarle, così chi vuole può capire…

Un vecchio adagio recita: “chi muore giace e chi vive si dà pace” ed è vero. Se muori, non puoi più aderire a Casa Pound e, se fortunatamente vivi, scontato il tuo “debito con la società” puoi sempre aderire al “pensiero unico”, che di perdoni e gratificazioni è prodigo. Vedi tu cosa scegliere, e ricorda l’adagio di cui sopra…