• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
domenica 11 Aprile 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Finalmente Mattarella si ricorda della Costituzione e rimprovera Giuseppi

di Vincenzo Pacifici
12 Settembre 2020
in Home, Pòlis
0

Per una volta la Meloni l‘ha avuta vinta: dopo aver per oltre un anno subito le prepotenze e le prevaricazioni di Conte, senza reagire, insieme all’autocrate della Lega, occupando le aule della Camera e del Senato, la sceneggiata e lo show, fissati e stabiliti per domenica 13 settembre, nella seguitissima “Domenica in”, sono stati neutralizzati.

La Meloni, con cui non è possibile concordare nel seppur assai tepido consenso al referendum, ha parlato, di una situazione da “Corea del Nord”. Il leader della Lega, e non certo dell’opposizione, aveva rivendicato, prima del rinsavimento della Rai, ovviamente per sé gli stessi spazi, giorno e rete attribuiti al messaggio di Conte. La conduttrice televisiva, da brava stipendiata, ovviamente e doverosamente ha tenuto bordone al presidente del Consiglio, sottolineando (risum teneatis) che “ha preferito annullare la registrazione del videomessaggio per evitare che la scuola diventi occasione di polemiche”. Ci vuole solo la Venier per credere nelle giustificazioni dello “statista” pugliese, pronto, come suo solito, a strumentalizzare la scomparsa del povero ragazzo, barbaramente trucidato a Colleferro da due “figli del sistema”.

Intanto è arrivata finalmente una dura reprimenda di Mattarella, dopo lunghi mesi di sopportazione. Ha constatato che il testo della legge di conversione del decreto legge 2020, n. 76, “contiene diverse disposizioni, tra cui segnatamente quelle contenute all’articolo 49, recante la modifica di quindici articoli del Codice della strada, che non risultano riconducibili alle predette finalità e non attengono a materia originariamente disciplinata dal provvedimento”.  Il Capo dello Stato ha impartito al capo dell’esecutivo una lezione di diritto costituzionale, non acuta ma fondata su analisi addirittura elementari. E’ da non perdere:

«Nella sentenza n.247 del 2019, la Corte [Costituzionale] ha osservato che “la legge di conversione è fonte funzionalizzata di un provvedimento avente forza di legge ed è fonte caratterizzata da un provvedimento di approvazione peculiare e semplificato rispetto a quello ordinario. Essa non può quindi aprirsi a qualsiasi contenuto, come del resto prescrive, in particolare, l’art. 96 –bis del regolamento della Camera dei deputati. A pena di essere utilizzate per scopi estranei a quelli che giustificano l’atto con forza di legge, le disposizioni introdotte in sede di conversione devono potersi collegare al contenuto già disciplinato dal decreto – legge, ovvero, in caso di provvedimenti governativi a contenuto plurimo, “alla ratio dominante del provvedimento originario considerato nel suo complesso” (sentenza n. 32 del 2014)».

Mattarella offre una spiegazione sulla promulgazione da assumere – chissà per quante occasioni su di essa si è taciuto – emblematica e pietra angolare: «Ho proceduto […] soprattutto in considerazione della rilevanza del provvedimento nella difficile congiuntura economica e sociale, invito tuttavia il Governo a vigilare affinchè nel corso dell’esame parlamentare dei decreti legge non vengano inserite norme palesemente eterogenee rispetto all’oggetto e alle finalità del provvedimento d’urgenza. Rappresento altresì al Parlamento l’esigenza di operare in modo che l’attività emendativa si svolga in piena coerenza con i limiti di contenuto derivanti dal dettato costituzionale”.

Rilevato e sottolineato che il richiamo conclusivo andava rivolto solamente al governo e non all’assieme delle Camere, essendo note e sperimentate da sempre la sordità e la chiusura assolute della maggioranza, quanto tempo ancora dovremo attendere perché il Presidente siciliano si accorga che la misura “è colma”?

Tags: CostituzioneSergio Mattarella
Articolo precedente

Crimini comunisti/ Trovata in Slovenia un’altra fossa comune con 139 corpi

Prossimo articolo

La scuola della superAzzolina con scappellamento a sinistra

Vincenzo Pacifici

Correlati Articoli

Se il virus rottama la Costituzione. Verso una dittatura antropologica
Home

Se il virus rottama la Costituzione. Verso una dittatura antropologica

di Daniele Trabucco
25 Febbraio 2021
1

Il Governo Draghi pare non aver imparato molto dall'Esecutivo precedente. Al di lá della conferma (discutibile sul piano dei risultati...

Leggi tutto
L’ordine liberale è naufragato. Come il Titanic

L’ordine liberale è naufragato. Come il Titanic

5 Febbraio 2021
L’Italia prigioniera dei Ciampolilli di palazzo

L’Italia prigioniera dei Ciampolilli di palazzo

31 Gennaio 2021
Crisi di governo, arbitro a casa

Crisi di governo, arbitro a casa

1 Febbraio 2021
Carica altro
Prossimo articolo

La scuola della superAzzolina con scappellamento a sinistra

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Old England/ Filippo, un principe anticonformista e spiritoso

Old England/ Filippo, un principe anticonformista e spiritoso

10 Aprile 2021
Popoli in rivolta contro il turbocapitalismo

Popoli in rivolta contro il turbocapitalismo

10 Aprile 2021
Mio Italia/ Per coprire i costi fissi servono indennizzi al 30% del fatturato 2019

Mio Italia/ Per coprire i costi fissi servono indennizzi al 30% del fatturato 2019

9 Aprile 2021
Sulle rovine del mondo di ieri ritorna l’idea di Stato

Sulle rovine del mondo di ieri ritorna l’idea di Stato

9 Aprile 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In