Cara Presidente Meloni, credo non conducente commentare all’infinito lo svolgimento e le conclusioni dell’Assemblea della Fondazione AN.
Perciò, mi limito ad osservare che FdI-AN ha ottenuto, COME CHE SIA, di essere riconosciuto come la BASE INDISPENSABILE alla costruzione dell’edificio di una nuova Destra Italiana.
ERA QUELLO CHE, ANCHE DA QUESTO SITO, TI ERA STATO RICHIESTO.
Il prezzo pagato, tuttavia, è stato ALTISSIMO, poichè tutto il Paese ha potuto constatare,a mezzo dei media implacabili, come nella Destra italiana ancora dominino rancori e volontà di vendette. A questo punto siamo caricati di una responsabilità ENORME. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza del riconoscimento a tanto caro prezzo ottenuto e questa LEGITTIMAZIONE DEVE PASSARE SOTTO L’ESAME dell’UNICO VERO GIUDICE delle nostre capacità : IL POPOLO ITALIANO.
E’, dunque, nostro dovere TRALASCIARE SUBITO LE GUERRE DELLA DIASPORA e RIPRENDERE URGENTEMENTE IL CONTATTO CON L’OPINIONE PUBBLICA.
La riforma costituzionale, giunta alla terza lettura è una MOSTRUOSITA’ . Ma, a parte le bestialità in essa contenute non è quello che serve al nostro Paese. Siamo un bellissimo Popolo, ma tanto individualisti ed il potere diffuso e parcellizzato fra Comuni, Province,(esistono ancora), e, AHINOI, le Regioni,è una delle cause della decadenza italiana. Il nostro Paese deve diventare una Repubblica presidenziale alla FRANCESE . Dunque un Capo dello Stato eletto dal Popolo che nomina il Governo che non necessita della fiducia del parlamento per governare.Un Senato che, come negli USA , controlli l’Amministrazione presidenziale,la politica estera e la difesa. La Camera che faccia tutte le altre leggi ed il Bilancio.
Una Repubblica presidenziale alla francese significa uno Stato unitario che ripudia il regionalismo fonte di buchi tremendi nel Bilancio dello Stato e centro di potere delle consorterie dei vari partiti. Anche una nostra DICHIARATA CONTRARIETA’ al REGIONALISMO, ci porrebbe non solo in perfetta continuità con la Storia della
Destra italiana del dopoguerra,ma incontrerebbe il pieno favore del Popolo italiano.Le indagini demoscopiche sono illuminanti in tal senso.
Salvini sbraiterà ? Bene : dovrà farsene una ragione e NOI, FINALMENTE, AVREMO UN TEMA FORTISSIMO CHE CI DISTINGUERA’ dal Segretario della Lega. D’altronde,cara Presidente Meloni,tu sai meglio di tutti quanti noi che Salvini ci detesta e punta ad eliminarci,concentrando sulla Lega l’intero elettorato di Destra.
EBBENE NON DOBBIAMO PERMETTERGLIELO.
Abbiamo perciò una opportunità unica di porci al centro dell’attenzione dei cittadini- elettori con un tema di strettissima attualità che può riportare alla ribalta una NOSTRA proposta FORTEMENTE IDENTITARIA che ci pone in perfetta continuità con il MSI-DN e con AN . Il PRESIDENZIALISMO E’ MOLTO POPOLARE FRA GLI ITALIANI. IL REGIONALISMO E’ ORMAI DETESTATO DAGLI ITALIANI. Diverrebbe,così conseguenziale, il supporto della Fondazione stessa proprio per la sua “RAGIONE SOCIALE” . I temi della VERA RIFORMA , LA REPUBBLICA PRESIDENZIALE,IL NO AL REGIONALISMO sarebbero oggetti di convegni e dibattiti promossi direttamente dalla Fondazione sin da subito e durante tutto il tempo che ci separa dal referendum confermativo.
Andrebbe studiata, ( confesso di non conoscere la legislazione in merito ), la possibilità di costituire un COMITATO REFERENDARIO PER IL NO che veda insieme ad FdI-AN anche la Fondazione stessa . Se la Legge ammettesse la presenza delle Fondazioni nei comitati referendari, dovremmo andare a costituire il Comitato Nazionale il più presto possibile,per battere sul tempo tutti gli altri del fronte del NO ed impedire a QUALCHE NOSTRO AMABILE CONCORRENTE nel cosiddetto Centrodestra di appropriarsi del tema della Repubblica presidenziale che,il nostro Comitato dovrebbe presentare costantemente come la nostra proposta alternativa,immediatamente disponibile nel caso AUSPICATO i NO prevalessero al referendum.
Ma tutto questo va lanciato da oggi stesso ! Credo,Presidente Meloni, che già dalle Tue prossime apparizioni televisive , dovrai ripetere costantemente gli argomenti legati al NO a questa riforma costituzionale e sostenere la nostra proposta PRESIDENZIALISTA . In altri termini, se gli Italiani identificano Salvini come l’uomo del NO agli immigrati, Giorgia Meloni deve essere identificata come la leader del NO alla riforma e del SI’ alla Repubblica presidenziale.
Lo ripeto : DOBBIAMO COMINCIARE SUBITO ! Prima che Berlusconi riceva da … qualcuno … l’imbeccata !
Dobbiamo,ancor di più,battere sul tempo Grillo il quale anti-regionalista lo è già, ma, non ne parla da un pò.
Allora, da oggi i nostri che vanno in TV, dal Presidente Nazionale ad Ignazio La Russa, da Rampelli a Fidanza a Donzelli, parlino il linguaggio del NO alla falsa riforma e del SI’ alla VERA RIFORMA !
FACCIAMO PRESTO. E’ ESSENZIALE per il nostro futuro come Partito , è DOVEROSO verso il nostro Paese.
Non sono un iscritto a FdI, e nemmeno un simpatizzante, sono semplicemente un elettore che da giovane ha simpatizzato per la “Giovane Italia”, poi per il “Fronte della Gioventù” e dopo per il FUAN.
Quanto all’articolo di Ravetto esprimo la mia opinione in dissenso.
Ritengo che sia meglio una sanguinosa e dolorosa guerra civile, che ha lottato per l’esistenza di una “destra”, che un’ingiustificabile compromesso con colui che ha distrutto la “destra” e l’avrebbe disintegrata ulteriormente, ovvero l’avrebbe condotto su altri lidi che non sono di “destra”.
Quanto a Salvini, è uno che dice qualcosa di “destra” ed è rimasto l’unico a dirla, se non che la Meloni vedendo il successo ha cominciato a seguirlo; il successo di Salvini deriva proprio da questo, che dice qualcosa di “destra”, la destra si sta eliminando da sé, non ha bisogno di Salvini.
La destra , per usare un termine calcistico, non tocca palla e quindi si sta eliminando da sola.
Se non vuoi essere eliminato Parla, di’ qualcosa, non stare fermo impalato.
Il popolo di “destra” fra la nullità, il silenzio assordante e la lega, per fortuna scegli la Lega, perché senza di essa i valori della destra sarebbero senza rappresentanza.
Del presidenzialismo le persone non sanno cosa farsene; la gente non sa come arrivare a fine mese, non sa come pagare il mutuo e le bollette. Il presidenzialismo è argomento per una sparuta elite dell’elettorato di “destra”.
Se la destra vuole risorgere, deve scendere dal suo piedistallo, andare fra la gente, con la gente, lottare con la gente. Non combattere per delle battaglie di cui le persone non se frega niente.
Andiamo a imparare da Salvini che acquisisce il consenso delle persone, anche di destra, anche perché dice “la gente ha fame, dobbiamo discutere di argomenti concreti e non di una legge elettorale di cui alle persone non interessa nulla.
Impariamo gente, impariamo dall’”odiato nemico” perché ne sa più di noi.
CERCHIAMO CAPIRCI : E’ STATO UN BENE ARRIVARE ALLO SCONTRO,PRECISANDO CHE CHI SCRIVE AVEVA CHIESTO DA QUI STESSO ALLA PRESIDENTE MELONI DI RIVENDICARE IL RUOLO DI FRATELLI D’ITALIA,MA RIMANIAMO COMUNQUE POCO DI DESTRA E LA PRESIDENTE MELONI DEVE LIMITARSI A FARE LA PROPAGANDISTA DI SALVINI,CHE’ LUI SOLO E’ LA DESTRA STESSA ? BEH,NON SIAMO D’ACCORDO. Lei , Andrea, si tehga Salvini che noi siamo ben lieti di credere che Giorgia Meloni possa fargli una PESANTE E PIU’ CREDIBILE CONCORRENZA !
M.F.R.
Meloni non fa la propagandista di Salvini; Meloni ha visto che Salvini usava la parola, prendeva posizione e per questo aveva successo sul suo popolo, quindi si è decisa di andargli dietro, ed ha fatto bene.
Se qualcuno di destra, anziché andare a rimorchio di qualcuno, potesse scoprire il dono dell’originalità, sarebbe meglio. Ma ad oggi non sembra che questo qualcuno esista.
In questi giorni la “destra” si è fato scappare l’opportunità di dire qualcosa; in merito al canone RAI pagato nella bolletta elettrica, ma essa è stata silente sul punto, lasciando il campo alle compagnie elettriche. Chissà magari non si è detto nulla perché si meditava sul presidenzialismo; argomento molto più elevato del plebeo Canone Rai; la destra ai problemi della PANCIA preferisce i problemi altolocati. Quando la “destra” imparerà a trattare i problema della PANCIA, forse potrebbe iniziare a fare una Più CREDIBILE CONCORRENZA a Salvini, poiché lui i problemi di PANCIA li ha sempre seguiti prediligendoli a quelli altolocati; e, secondo me, è questo il motivo del suo successo.
Per quanto riguarda Salvini, concordo con Pietrangelo Buttafuoco, che sostiene che Salvinii è l’unico che può riempire il vuoto della destra.
http://www.secoloditalia.it/2014/11/buttafuoco-sicuro-salvini-lunico-puo-riempire-spazio-vuoto-destra/
Sorvolo sulla volgarità dei suoi toni “si tenga Salvini”.
Caro signore io, giova ripetere, non ho tessere di partito in tasca sia perché non ne voglio avere, per scelta, e sia perché non ne potrei avere per incompatibilità professionale; e non mi piacciono nemmeno le tifoserie, quindi certi toni li potrebbe tenerli per sé.