“Televideo” , una delle infinite gazzette del regime, pagata dai contribuenti , ha pubblicato una notizia quasi incredibile purtroppo vera, vergognosa ma emblematica degli indirizzi reali del governo in carica e di quello di sinistra possibile dopo il voto dei prossimi mesi.
Il cosiddetto “premier” , dopo aver visitato la moschea di Sheik Zayed di Abu Dhabi , ha vergato queste parole servili ed immotivate: “Incanto della Moschea, che rappresenta la grandezza di Abu Dhabi e della fede islamica. Orgoglio per il contributo dell’Italia a questa meraviglia”.
La notizia è così completata e motivata: “Un’opera imponente , la quinta moschea più grande del mondo, costruita in tempi di record dal 2000 al 2007 con il contributo di imprese italiane che hanno fornito i marmi di Carrara e i grandi lampadari che dominano l’interno della moschea, in vetro di Murano”.
Da uomo della strada, due domande:
Risulta che gli arabi abbiano finanziato e sostenuto il restauro delle tante storiche chiese, danneggiate dai terremoti dello scorso anno e degli anni precedenti? Per il loro numero e per una dettagliata segnalazione del loro valore artistico, si veda l’ultimo lavoro di Sgarbi.
Il mecenatismo degli industriali italiani, soliti intrattenere, appoggiati e accreditati dal governo Gentiloni, come dagli altri precedenti, fruttuosi rapporti commerciali con la nazione, regno e specchio della democrazia, cioè la Cina, da quali nobili motivazioni discende e in quale prospettiva si muove?