• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 29 Maggio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

Americani/e a Roma…

di Maurizio Bianconi
25 Aprile 2023
in Il punto
1
Americani/e a Roma…
       

Quando Gianfranco Fini, presidente della destra post MSI, cercava invano credito internazionale e referenze presso la massima potenza mondiale, trovò soltanto porte chiuse. Fini era il frontman di Alleanza Nazionale, creatura politica non sua come dice la vulgata, ma propostagli dal generale Luigi Ramponi, uomo nelle grazie statunitensi. Nonostante questo viatico e le condizioni politiche americane non sfavorevoli (presidenti repubblicani) l’aura del ‘fascist man’ scacciava ogni possibilità di accredito. Ricordo come sembrasse una grande vittoria il fatto che Fini riuscisse al termine di un pranzo italo-americano a stringere la mano al presidente, giusto il tempo per puna photo opportunity. Poi tutto finí come finí.

Alla destra si è ripresentata un chance a stretto giro e Giorgia Meloni  nell’ottobre del 2022 diviene primo ministro. Il Washington Post, foglio liberal secondo soltanto al New York Times, di tendenze dichiaratamente libertarie, nelle grazie del partito democratico e del presidente Biden, è culturalmente e politicamente assiso nella sponda opposta di quella di Giorgia Meloni e della sua collocazione politica e culturale. Ciò nonostante, nell’aprile del 2023, in tempi non favorevoli alla destra in America, con il can can antifascista in Italia in prossimità del 25 aprile, l’Washington Post ha  incoronato (a sorpresa?)Giorgia Meloni, ‘modello per la destra europea’, ‘affidabile’, amica degli USA. È definita una garanzia per le alleanze con le forze atlantiche, certezza per la NATO, schieratissima in favore dell’Ucraina. La Germania in Europa è leader, disposta alla trattativa, non alla dipendenza con gli USA. I comportamenti gollisti di un Macron, speranzoso di recuperi popolari agitando autonomia e grandeur, non rafforzano la fiducia statunitense.

La situazione di guerra, la necessità di un referente americano nello scacchiere europeo, hanno accelerato lo svelamento della mutazione di Giorgia Meloni, da fascist woman in punta di diamante della postdemocrazia finanziaria, funzionariale versante Stati Uniti. Se è vero che gli amici si vedono nel momento del bisogno è anche vero che le urgenze del bisogno fanno cadere le usuali prudenze. Cosí quello che gli osservatori più acuti e i commentatori senza catena avevano già dichiarato  da tempo e che gli artefici del marchingegno si sarebbero tenuti un altro po’ in saccoccia, prende la forma della certezza.

Giorgia Meloni è non da oggi donna degli altri. Nel mentre narrava di volere un’Italia padrona di sè pur nei contesti internazionali, si faceva impegnare in vincoli transatlantici, finanziaristi, filoamericani fino all’estremo. Cosí perfino la sinistra liberal d’oltreoceano la battezza ‘affidabile’ per un presidente democratico, credibile per l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori. Circa le fondazioni del ramo, think thank a stelle e strisce, le influenze erano già state radicate dal mentore e dall’interessata. Cosí come erano stati piazzati gli uomini chiave al governo, secondo un piano che oggi è facile immaginare preordinato. Giorgia Tuttamerica ha buggerato.

Tags: governo MeloniUSA
Articolo precedente

Ricorrenze divisive. Quale 25 aprile devo festeggiare?

Prossimo articolo

Guerra d’Ucraina/ Un inferno chiamato Bakhmut

Maurizio Bianconi

Correlati Articoli

Continuano gli sbarchi. Per Meloni e Salvini una battaglia contro i mulini a vento
Il punto

Continuano gli sbarchi. Per Meloni e Salvini una battaglia contro i mulini a vento

di Pierpaolo Pelo
15 Maggio 2023
0

Tranquilli, non stiamo affermando che la migrazione dei popoli e quindi gli sbarchi sono un fenomeno epocale inevitabile. Tutt’altro. I...

Leggi tutto
Distrazioni di massa/ Il governo di Parigi abbaia alla Meloni per esorcizzare Marine

Distrazioni di massa/ Il governo di Parigi abbaia alla Meloni per esorcizzare Marine

7 Maggio 2023
Le mancette del governo e i regali a banche e macro società

Le mancette del governo e i regali a banche e macro società

2 Maggio 2023
Trent’anni fa la strage di Waco. Una pagina oscura dell’America clintoniana

Trent’anni fa la strage di Waco. Una pagina oscura dell’America clintoniana

19 Aprile 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Guerra d’Ucraina/ Un inferno chiamato Bakhmut

Guerra d'Ucraina/ Un inferno chiamato Bakhmut

Commenti 1

  1. Francesco says:
    1 mese fa

    È così e meno male c’è qualcuno che lo scrive chiaramente. Grazie a Maurizio Bianconi e pochissimi altri. Tra l’altro, si registra un livello di sudditanza verso gli USA a mio avviso mai raggiunto prima d’ora.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

G7

Il G7 vuole stabilire “guardrail” per lo sviluppo dell’AI

23 Maggio 2023
Geoffrey Hinton

L’AI spaventa anche i ricercatori, dobbiamo preoccuparci?

19 Maggio 2023
La Germania profonda dice no all’immigrazione. Il caso Greifswald

La Germania profonda dice no all’immigrazione. Il caso Greifswald

19 Maggio 2023
Dibattito/ Il declino demografico e le proposte del mondo cattolico

Dibattito/ Il declino demografico e le proposte del mondo cattolico

18 Maggio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In