Mentre si continua a combattere nella capitale Khartoum – i morti avrebbero ormai superato il numero di 400 – e in altre località del Paese, i rappresentanti delle Forze Armate Sudanesi e quelli delle Forze di Supporto Rapido hanno accettato di incontrarsi a Giuba, capitale del Sud Sudan. L’iniziativa – nata per volere di diversi Paesi della regione – mira in primo luogo a consolidare ed estendere il cessate il fuoco teoricamente in vigore da lunedì, poi a trovare una mediazione tra le parti. Sul terreno, intanto, si continua a combattere: le Forze di Supporto Rapido hanno conquistato la città di Geneina, capitale dello stato del Darfur occidentale; scontri violenti sono segnalati anche a Khartum, in particolare nei quartieri settentrionali.
Il problema dei migranti si risolve solo risolvendo l’Africa
C'è una strategia politica in questi sbarchi a getto continuo di immigrati sull'isola di Lampedusa? Qualcuno sostiene con molta fantasia...
Leggi tutto